SAGGI

Ti Difenderò

I potenti della terra, i deboli del regno dei cieli!

Era l’ora delle tenebre, l’ora in cui Gesù fu preso con prepotenza e forza dai potenti della terra per poi crocifiggerlo!
I ragionamenti del mondo passano senza motivo di scandalo e magari anche con molta facilità, attraverso i diversi mezzi di comunicazione, come anche attraverso il linguaggio della parola delle singole persone, e spesso tornano con prepotenza e attaccano la sensibilità delle creature di Dio, si! Creature di Dio, in quanto sono i deboli, i sofferenti, gli ultimi, i poveri, i diseredati, gli abbandonati, le vittime delle ingiustizie, delle atrocità, inflitte dagli uomini malvagi, dai così detti forti e prepotenti della terra che pensano di aver azzittito per sempre la voce del disperato, pensano di aver soppresso la vita umana di quell’umile creatura che svanisce nel vuoto, le creature di Dio sono queste persone che Dio predilige.Dio, ci dice: Non preoccupatevi di coloro che uccidono il corpo, non hanno potere sull’anima, piuttosto preoccupatevi di chi ha potere di far perire l’anima, “persino i vostri capelli sono contati”!Persino i vostri capelli sono contati! Cosa significa questo? L’Amore del Padre non lascia perire neanche un capello delle sue creature e cioè degli innocenti, dei poveri, dei deboli, degli ultimi, dei diseredati, delle vittime di ingiustizie, di tutti coloro che al giudizio del mondo risultano deboli, fragili, impotenti o un peso per la società!Ai lati della croce dove fu crocifisso Gesù, vi erano altre due croci, uno a destra e un’altra a sinistra, su queste due croci erano stati crocifissi due ladroni.Uno dei due ladroni dalla croce rivolse la parola a Gesù e gli disse: Gesù ricordati di me quando sarai nel regno dei cieli, e Gesù rispose: in verità ti dico oggi stesso sarai con me nel regno di mio Padre.Dio ama tutti, persino chi ha commesso azioni ingiuste, la cosa fondamentale è riconoscere di essere bisognosi dell’aiuto di Dio per cambiare e convertirsi, anche Gesù disse: senza di me non potete far nulla!Quanti si ostinano a porre al primo posto la loro superbia, e a non cedere nell’abbandono a Dio, oppure restano convinti di poter possedere un’onnipotenza mondana per sopraffare o dirigere la libertà e strumentalizzare la dignità delle persone oppure ancor più facilmente nei confronti di coloro che vengono visti come i deboli della terra?La sofferenza, inesorabilmente pone un rimedio alla ostinatezza di chi ha posto nella sua vita lo stile dell’accusatore, della prepotenza, della superbia, della indifferenza e della menzogna.Non è una sorta di condanna rivolta a chi si trova in quella condizione esistenziale ma è il risultato della scelta che ognuno di noi decide di seguire in questa vita.Infatti le scelte personali a cui si aderisce in questa esistenza hanno un loro unico e indistinguibile tracciato o percorso al quale condurrà ad un preciso fine.Stare nella luce non significa di possedere la certezza di rimanerci per sempre ma secondo me nella vita il pericolo è quello di ristagnare nell’assoluto senso di disorientamento spirituale, dove non ci si pone neanche il problema se la scelta fatta è giusta o meno, oppure il pericolo di pensare che tutto ciò che ci è stato tramandato dai Santi profeti, dagli apostoli, dai testimoni che hanno veduto e vissuto le rivelazioni mistiche e le hanno scritte, le hanno fermate nel tempo attraverso diversi mezzi, quali la scrittura, l’arte, la musica,il linguaggio, siano solo delle fantasticherie e dei sogni che l’uomo crea con l’immaginazione e la creatività! Dio, Re del cielo e della terra, dell’universo, della vita, dell’esistenza, il sempre Onnipotente e Glorioso Padre Misericordioso al disopra delle potenze e delle maestà, decide di entrare nella storia del mondo in umiltà e mansuetudine e farsi visibile agli occhi dell’umanità, attraverso un fanciullo, nato da Maria Santissima Madre di Dio e Madre dell’umanità, il nome del fanciullo è Gesù Cristo, San Giuseppe, sposo di Maria ha seguito passo dopo passo la famiglia e salvaguardare l’incolumità di Maria e del bambino Gesù.Dio, potenza al di sopra di tutte le potenze non mostra i suoi muscoli come lo fanno i potenti della terra ma si umilia e si lascia agganciare dagli oppressori, dal male, dalle tenebre, per poi essere crocifisso a riscatto della nostra vita e libertà, per la nostra salvezza eterna.Gesù nell’ultima cena insieme ai suoi amici lo dice chiaramente io sarò con voi per sempre tutti i giorni fino alla fine dei tempi, chi mangia di questo pane e beve di questo calice, il mio corpo e spirito presente in un piccolo pezzetto di pane ’l’ostia” vivrà in eterno.L’ostia in cui veramente è presente Cristo è il viatico, per raggiungere il regno dei cieli, è la vera manna caduta dal cielo consegnata da Dio direttamente all’umanità in Cristo Gesù.Purtroppo ancora oggi da parte di chi non crede, vige la logica contorta del pensare che la chiesa sia una istituzione creata dall’uomo, che sia un’istituzione per tenere controllate le masse, o per chissà quale altra menzogna.Gli errori umani nella storia del mondo purtroppo li hanno commessi tutti, ma Dio è perfetto è Amore, e ha formato la chiesa attraverso suo figlio Gesù Cristo, è Cristo stesso che nell’ultima cena ha istituito la Santa chiesa e la crea per mezzo del suo Santo Spirito la sostiene e la rende sempre ricca di grazie.Gesù è chiaro nel dire: “Non chi dice Signore, Signore entra nel regno dei cieli ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.Cosa significa questo? Che per chiunque in questa vita, come a maggior ragione per chi possiede il dono del sacramento del sacerdozio la chiamata di Cristo è ancor più esigente nel rendere salda la chiesa nella sua Santità d’appartenenza, infatti chi non segue il Santo vangelo non fa la volontà del Padre.Un giorno Gesù disse: A chiunque fu dato molto, molto sarà richiesto«Sappiate bene questo: “Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”. Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?”. Il Signore rispose: “Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli. Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».Vangelo di S. Luca (12,39-48).Chi utilizza il potere solo a suo vantaggio non va verso la giusta direzione, non rientra nell’Amore di Dio, in quanto Dio che è al di sopra di ogni potere se concede tale talento è perché se ne faccio buon uso per il bene di tutti e in particolare, per gli ultimi, i poveri, per stabilire una dignitosa sopravvivenza in tutte le realtà civili, l’urgenza che oggi giorno emerge sempre più è quella di portare a compimento la giustizia della vera uguaglianza nel mondo intero.Abbattere le politiche del potere che sopra valicano la dignità umana e ristabilire una politica umanistica mirata alla diffusione della salvaguardia dei più indifesi, i bimbi, come per i sofferenti, gli emarginati, gli anziani, le donne, e comunque per tutte quelle situazioni nel mondo che si presentano come le piaghe sanguinanti di Cristo.Ci vuole la consapevolezza di una ragione che superi le barriere dell’ipocrisia, e del timore, sono infatti le politiche dei governi a livello mondiale che devono unirsi per porre fine ad un tragico naufragare in terre lontane di popoli e popoli, e questo lo fanno per potersi garantire del cibo o una sicurezza di vita che vada lontano dalle guerre e dalle atrocità.Il potere che Dio consegna all’umanità è il potere dell’umiltà, della mansuetudine, dell’Amore, della solidarietà, del portare al mondo intero la dignità di essere figli di Dio e non schiavi di un potere padronale che si presenta in armi da guerra, di abuso, di illusionismo che induce la gente che non possiede nulla al condizionamento, costretta a sottostare a queste illusioni forzate.Dio ci ha creati liberi e la libertà sussiste nell’amare il prossimo come noi stessi per porre fine per sempre alle schiavitù che purtroppo sono ancora presenti in diversi luoghi del mondo.Amare Dio è amare il prossimo come noi stessi!Giunge il tempo della raccolta del grano, quando è il momento della mietitura si scarta l’erbaccia e si ammassa il grano nei granai per poi macinarlo e dalle spighe di grano nasce la sussistenza per la sopravvivenza dell’uomo, “Il pane” la farina, umile e prezioso alimento che viene trasformato in pane”!Un giorno ho visto in tv un report dove mostrava  la realtà di vita della gente dell’Etiopia e mi è rimasto impresso quanta miseria che c’è ancora nel mondo, morire per la mancanza di cibo! Una di quelle cose così assurde e ingiuste che ti fanno raccapricciare la ragione del senso di tutto ciò.In questa trasmissione televisiva si poteva vedere la cruda realtà di questi paesi e c’è stato un momento in cui il filmato ha fatto vedere una mamma che preparava, nella sua tenda, il pranzo per la sua famiglia, questo pranzo consisteva unicamente in 2 mestoli di farina versati in una pentola di acqua portata ad ebollizione, ecco! Questo era il loro pranzo.Io mi chiedo: chi, barbaramente può parlare male dei deboli, o delle persone che vengono reputate tali perché si aggrappano alla fede, o dei poveri, degli abbandonati della terra?Una brutta considerazione è nei confronti di queste persone che la pensano così!Eppur vero che il giudicare non spetta all’uomo, la prima e l’ultima parola è di Cristo e il Padre ha dato tale potere di giudizio al suo unigenito figlio, in quanto egli è Dio misericordioso che disceso in terra ha compiuto la sua giustizia nell’Amore, donando tutto se stesso, ed è in questo Amore che arde come in quel rovereto sul monte Sinai ai tempi di Mosè che giustificherà e giudicherà le nostre opere e il nostro credere.Dio è Padre, come un medico premuroso e dedito alla sua missione, cioè alla salvaguardia della salute e vita degli ammalati, così Dio, Onnipotente e Misericordioso agisce nei confronti del mondo intero, dell’umanità, asporta il tessuto necrotico, cioè il male per ricostituirlo in tessuto nuovo e vivo, cioè nella luce del bene.Quante piaghe di ingiustizie che conducono la vita dei nostri fratelli, i più piccoli, indifesi, gli ultimi degli ultimi, alla morte?Quanti atroci omicidi si commettono versando il sangue innocente dei nostri fratelli in Cristo, come per Caino che uccise suo fratello Abele, e che dalla terra il suo sangue gridava al Signore!Il male si mimetizza e compie inaudite azioni, fino ad arrivare, perfino a commettere omicidi, queste tremende e tenebrose violenze nonostante ciò accadono anche oggi in una società civile ed evoluta in un epoca come la nostra dove il valore della vita dovrebbe essere salvaguardata in tutti i suoi aspetti , eppure il male penetra in tutte le realtà della storia umana, cambiando faccia e uniformandosi al progresso.Per quale motivo accadono tali fenomeni oscuri e tetri?A mio avviso il male ha una sua entità ed è con il nome dello spirito del male con il nome diavolo che agisce nei cuori di chi si lascia trascinare dalle cose che inducono alla violenza, alla gelosia, invidia, alla concupiscenza!Quanti episodi si ritrovano nel vangelo dove Gesù scaccia i demoni dal cuore delle persone o da quel ragazzo indemoniato!Gesù scaccia dal cuore umano i demoni, l’infestazione del male, infatti è Gesù che ci dice: “non è il cibo che passando dalla bocca contamina l’uomo ma è quello che esce dalla bocca che contamina l’uomo”Quindi tutto ciò che esce dalla bocca dell’uomo contamina il mondo, ciò che esce di male in male, ciò che esce di bene in bene!La vera battaglia che da sempre è esistita nella storia del mondo è lo scontro tra il bene e il male.I figli della luce, sono coloro che operano nel mondo per affermare la vittoria del  bene e se ciò che esce dalla bocca contamina l’uomo, allora io dico che chi vive in Cristo e quindi nell’amore e nel bene, nella luce, deve contaminare il mondo intero attraverso la parola del vangelo che salva.Sono le parole di Cristo che salvano l’umanità, sono le rivelazioni di Cristo che annientano il contagio del male sulla terra ed è il sacrificio di Cristo donatosi in croce,morto e poi risorto che assorbe le cose cattive che escono dalla bocca degli uomini e contaminano i cuori.Gesù assorbe tutto il peccato e il male su di se per mezzo della sua croce, il peccato e il male viene conficcato nella carne di Gesù, nelle sue piaghe che sanguinano possiamo trarre ciò che era male e peccato e che viene purificato dal suo sangue, il sangue di Gesù purifica tutte le colpe e le azioni malvagie, ma, Cristo ci dice anche di persistere nel compiere opere di salvezza attraverso il suo santo vangelo, perché, chi conduce una vita nelle tenebre possa conoscere la verità e la luce che se accolta con tutto il cuore rigenera un cuore perduto nel male ad una nuova vita, quindi la capacità di convertirsi e vivere già in terra nel bene e nell’amore di Dio. Seguire Gesù, i suoi santi insegnamenti, le sue sante parole, significa: “Liberarsi dal peccato,dal male e dalla morte!!Liberarsi dal peccato, dal male e dalla morte è allontanare dal cuore umano l’alta marea della concupiscenza, della contaminazione proveniente dallo spirito del male.Dio non vuole questo e da spazio alla su infinita sapienza per entrare nei cuori della gente per cambiare il mondo, in un mondo di giustizia, di pace e di benessere pari per tutti gli esseri umani.Il compito che l’uomo si è voluto caricare sulle spalle riguardo alla sua indipendenza è un compito gravoso e assolutamente non privo di enorme responsabilità.Dal momento in cui Adamo ed Eva scelsero di seguire le illusioni proposte dal diavolo e cioè che l’uomo potesse diventare come Dio, e quindi disubbidire alle raccomandazioni del Padre, e fare a meno di Dio, questo ha creato tutto il peso delle responsabilità riguardo al futuro del mondo intero e di ogni singola vita umana.Nonostante il nostro vivere nel mondo in indipendenza, l’uomo sperimenta l’incapacità di compiere il giusto, il bene, e sperimenta la sua caducità, e impotenza nel sistemare le cose che a tutt’oggi non vanno per il verso giusto.Dio osserva e interviene non resta comunque immobile innanzi alla condizione umana, dei suoi figli.

Maria Santissima!La Madre di Cristo che libera dalla schiavitù e dalle catene del maligno.

Chiunque si affida a Maria con fede e tutto il cuore recitando la preghiera dell’Ave Maria, viene liberato dalla paralisi spirituale e corporale, indotta dal maligno.Spesso quando si prega ci si rende conto come è difficile farlo senza essere distratti da pensieri che circondano la nostra mente, che ci rendono inquieti o con la sensazione di sentirsi incompleti, pensando, forse, di aver pregato in modo sbagliato!Le preghiere che si recitano anche con la presenza di una resistenza esterna ma io direi più che esterna anche interna all’uomo, non sono comunque preghiere perse, assolutamente no!La tattica che il diavolo mette in moto è proprio quella di far pensare che quelle preghiere recitate sotto quella pressione negativa possano essere del tutto inefficace, e  non giungere innanzi al trono di Dio.Il Signore sa quanto sia misera la nostra condotta, la nostra volontà, il nostro impegno e quanto sia fragile la nostra fede se non sorretta dalla sua grazia, dal suo Amore e siccome Dio è nostro Padre, non lascia che si perda neanche una semplice o difficoltosa preghiera, nulla viene perso qualora si indirizza il nostro cuore a Dio.Purtroppo quando durante la preghiera in noi sentiamo queste resistenze è perché il maligno attacca e fa di tutto per ostacolare l’uomo o la donna nell’impedimento di rivolgere a Dio, a Maria Santissima a Cristo, agli Angeli, Arcangeli, o tutti i santi, le preghiere.La Madre che Dio dona all’umanità è Maria Santissima, Madre dell’altissimo Gesù Cristo nostro Signore, è la dispensatrice delle grazie, delle benedizioni.Quando si fa personale esperienza di essere attaccati dal maligno allora ci si rende conto della realtà di queste potenze oscure che vagano per il mondo e dove creano divisioni sia a livello familiare, che sociale, e siccome il nucleo della società è la famiglia, ancor più le famiglie che sono il pilastro della civiltà umana vengono prese di mira dal maligno.Queste forze oscure, avvolte anche visibili attraverso inganni diabolici, ma sicuramente percettibili spiritualmente vorrebbero annientare l’opera di Dio e cioè la vita, attraverso guerre tecno biologiche, il risultato delle ingiustizie, della fame, della povertà, presenti ancora nel mondo sono l’evidente scenario di una civiltà che apparentemente sembra evolversi in una cultura solidaristica, ma nello stesso tempo la civiltà umana si degrada con la decadenza dei valori fondamentali della dignità individuale, sin prima della nascita di un embrione, allo scempio del tempio di Dio che è insito nel cuore umano.Il valore della vita che è al disopra di qualsiasi valore terreno è deturpato dagli attacchi continui delle forze maligne che ancor più fanno di tutto per fagocitare l’anima umana nella incredulità e infedeltà fino a tal punto di renderla schiava e succube di un entità tenebrosa e gelida quale quella del diavolo e cioè dello spirito del male.Come ho scritto in precedenti saggi il cuore dell’essere umano è stato liberato dalla dipendenza del diavolo con la discesa di Cristo agli inferi, e la morte è stata sconfitta con la resurrezione di Cristo, dove, attraverso il suo Santo Spirito ha propagato la luce irradiante del suo Amore, squarciando le tenebre della morte, rompendo le catene di un misero destino, quale quella della morte definitiva e che sarebbe stato l’unico avvenire dell’umanità se non fosse, appunto, intervenuto di persona, nella storia dell’umanità, nella vita del mondo, Dio.Dio non permette che la sua opera venga distrutta, in quanto nulla può essere annientato di ciò che è stato generato da Dio!Dio, fattosi carne in Cristo Gesù discende dal suo trono regale, per rivelarsi all’umanità intera come Padre amorevole e paziente, Dio interviene di persona in terra, per poi donare attraverso la sua morte in croce la sua santissima vita a riscatto della vita di tutta l’umanità.L’uomo è dunque libero, il suo cuore, la sua esistenza, il suo futuro è libero dalla squallida dipendenza del maligno, infatti l’uomo non appartiene più al male ma al bene.Chiaramente, l’uomo, possedendo la libertà di scegliere, non fa altro che acconsentire o no l’accesso delle forze del male al proprio cuore e questo avviene qualora non si converte e non crede, quindi, scegliendo di perdersi per sempre nella seconda morte e cioè quella dell’anima, mentre la scelta di porre nella propria vita la fede in Cristo, trova come scudo dalle insidie del maligno, Dio stesso che dimora nei cuori dei suoi fedeli.Non potendo percepire con la razionalità il senso per cui ogni essere umano debba essere sottoposto alle molteplice prove che il mondo produce, cercheremo di comprendere con il cuore per quale motivo l’uomo in questa vita debba essere provato e riprovato per conquistare la meta spirituale.Intanto prima di avventurarci in questo cammino faticoso ma nello stesso tempo affascinante, la prima cosa che dobbiamo chiederci è per quale motivo vogliamo conoscere, per quale necessità la nostra esistenza ha fame di verità?Già se ci chiediamo questo è un buon inizio, ma ancor di più dobbiamo chiederci: “se mi pongo in uno stato di ricerca della conoscenza rispetto al senso della mia presenza sulla terra, allora devo anche focalizzare l’obiettivo da raggiungere e in questo caso l’obiettivo è la conoscenza della verità”!Siccome si tratta di mettersi alla ricerca non di qualcosa di astratto che dia senso alle nostre risposte o di qualcosa di virtuale, o qualcosa di materiale, allora bisogna porsi in uno stato di ricerca che non si allontani dalla nostra sostanza, dal nostro essere fatti così come siamo stati concepiti e cioè a immagine e a somiglianza di Dio!Come potrebbe, la verità, trovarsi nelle cose astratte, qualora siamo stati generati in carne e ossa, con un cuore e un’anima?Chi ha generato la vita è vita!Chi ha generato l’umano è umano, quindi da questo noi cercheremo la verità non in cose inanimate o astratte ma ben sì cercheremo la verità in una persona!Maria Santissima è stata scelta da Dio perché rivelasse al mondo intero la verità nella carne, nella vera umanità in Cristo Gesù.Non esiste altra via per giungere alla verità se non quella della conoscenza di Cristo, in quanto Cristo è via,verità, vita!Prima che Dio si rivelasse in persona all’umanità, l’uomo non possedeva altro modo per giungere alla verità se non attraverso la testimonianza dei profeti scelti da Dio perché fosse rivelato la parola e la conoscenza di chi fosse realmente Dio, e cioè il Dio di Isacco,di Abramo, di Giacobbe.La verità che l’uomo già nei tempi antichi ricercava, poteva così, per grazia di Dio essere tramandata di generazione in generazione.Il mondo crede nella scienza come strumento per scoprire nuove rivelazioni riguardo al mistero della vita, al mistero della presenza dell’uomo sulla terra, delle cose che ci circondano.Queste potenzialità che l’uomo possiede riguardo al lume della scienza è grazia di Dio, ma quello che bisognerebbe domandarsi è il perché l’umanità, è così ottusa innanzi al mistero di Cristo, perché l’uomo dubita nel credere in Dio?L’umanità credendo nella scienza si pone in uno stato di attesa rispetto a nuove scoperte, la scienza prima che scopra nuove verità non è a conoscenza dell’esistenza di queste, in quanto, la scienza segue una serie di scie, di percorsi scientifici che solo man mano potranno rivelare nuove scoperte, ma prima che la scienza scopra nuove cose non possiede la risposta certa di come si riveleranno tali scoperte e cosa produrranno!Se la scienza ha fame di scoprire cose che non sono visibili ad occhio nudo prima che si manifestino o non sono percettibili, o sono inconcepibili secondo una logica razionale, allora ci si chiede per quale motivo tanta perplessità e incredulità in colui che ci ha creati e che si è manifestato al mondo intero in Cristo Gesù, Dio resosi visibile in carne e ossa, non più invisibile, ma visibile al mondo intero?L’invisibile si rivela all’umanità non per causa della scienza ma per opera della sua stessa volontà, in quanto Dio è l’Onnipotente, è il creatore, è nostro Padre, Dio che è opera di ogni cosa visibile e invisibile, creata e increata ma sussistente in un’unica dimora, lume di sapienza e intelletto,rivela all’umanità la più grande scoperta e verità nel suo figlio unigenito Gesù Cristo, l’uomo scopre Dio in un uomo di nome Gesù, Dio supera ogni concezione logica della mente umana, supera i ragionamenti razionali della matematica, della scienza,della logica, dell’intelletto, Dio acconsente la rivelazione della sua in perscrutabile sapienza attraverso l’umile discesa in terra del verbo che si fa carne, del logos, dell’alfa e l’omega, Dio che si rivela uomo in Cristo Gesù.La scienza non è padre della vita, non è padre dell’uomo o della donna, dell’umanità, la scienza non è altro che uno dei tanti strumenti che Dio ha donato all’uomo per poter trarre del bene a suo vantaggio e non per produrre del male, ma siccome ciò che di buono Dio dona all’umanità l’uomo è capace con l’intervento dell’artefice del male a mutare ciò che era buono in male, allora Dio dal male trae il bene e riprende a se il bene che aveva donato per trasformarlo in un bene consolidato e duraturo.Il Padre della vita, dell’umanità è Dio, non vi è altro Padre se non Dio, unico e indivisibile se non nella sua stessa sostanza divina in tre persone,”Padre figlio e Spirito Santo”. L’altro giorno mentre mi trovavo a leggere degli articoli sul sito di Medjugorje ho trovato su Google libri, due libri, “tre giorni a Medjugorje e Tempo di Primavera” che personalmente io consiglio di leggere, a me è bastato solo leggere una parte di questi libri dove descrivono con chiarezza il mistero e la verità che Maria Santissima ha rivelato ai 6 veggenti riguardo ai 10 segreti, il perché di questi ultimi tempi di apparizione di Maria, la chiamata alla conversione delle anime che ancora non si sono convertite, la vigilanza, la fede, la protezione dal maligno per mezzo dello scudo della preghiera del Santo Rosario, e comunque della preghiera rivolta a Dio e alla nostra Mamma celeste.Io penso che chi leggerà queste verità, si renderà conto che si trova già sotto la grazia di Dio nell’aver ricevuto il messaggio forte che proviene dal cielo, dalla Madonna, dalla Madre di Cristo, Madre nostra, la Regina della Pace. Durante il pellegrinaggio terreno tutte le anime sono in cerca disperatamente della dimora celeste, ma il cielo è sopra di noi, è dentro di noi, infatti se non avessimo già sperimentato quell’attimo sublime in cui l’anima non fosse passata dal cielo alla terra l’anima non avrebbe sentito in se tanta nostalgia del Paradiso e non avrebbe sentito in se nostalgia del Padre che l’ha creata, nostalgia della sua provenienza.L’anima prima di incarnarsi nella materia del corpo, essendo stata creata da Dio, plasmata dalla sua Santissima volontà, ha lasciato l’impronta della sua opera in noi quindi, l’anima ha fatto esperienza della sua creazione nel momento in cui Dio ha effuso il suo Santo Spirito e siccome lo Spirito di Dio è amore puro, è luce beatifica, l’anima è parte di quella effusione di Dio, infatti non a caso le parole specificano con esattezza che l’uomo e la donna sono stati creati ad immagine e somiglianza di Dio.Questa immagine e somiglianza di Dio è la stessa sostanza di Dio da cui noi siamo stati creati, da cui l’anima è stata generata.La genesi dell’anima è l’esplosione d’amore della luce Divina che dispone secondo la sua Santa volontà la nascita di una nuova vita, come la nascita di una nuova stella da cui si irradia la luce così può essere paragonato il venire al mondo dell’anima nella materia e che prenderà la forma del  corpo umano.Questo divenire dell’anima nel corpo umano è il primo passaggio che avviene al momento della nascita di una nuova vita umana, fino al compimento del tempo in cui, l’anima lasciando il corpo e avendo preso la forma del contenitore in cui ha dimorato, e cioè il corpo, attraverso lo Spirito di Dio si fonde definitivamente con lo Spirito Santo, diventa tutt’uno, assumendo la trasformazione da corpo animato a corpo spirituale, questa trasformazione avviene nel momento del passaggio terreno a quello trascendente, l’anima che era radicata nel corpo, grazie allo Spirito Santo, rinasce a vita eterna.Grazie alla venuta di Cristo è possibile  ricevere lo Spirito Santo effuso sugli apostoli nel giorno della pentecoste, nel giorno in cui Cristo è risorto. Dio per mezzo del suo figlio unigenito Gesù, fa sì che l’uomo rinasca a vita eterna, lo Spirito di Dio disceso e incarnatosi in Cristo dona all’umanità la possibilità di trapassare la morte e dimorare presso la casa del Padre a vita nuova, una vita fatta di Amore, di consapevolezza eterna, di unione spirituale.Se Cristo non fosse disceso in terra e non fosse passato attraverso il calvario della sofferenza in croce, se non avesse volontariamente donato se stesso per riscattare la vita di ognuno di noi, l’anima delle persone sarebbe destinata alla morte definitiva.Quando Dio creò Adamo ed Eva, li creò dalla terra, Dio alitando su di loro cioè sui corpi, diede vita all’uomo e alla donna.L’alito di Dio è lo Spirito Santo, Adamo ed Eva avevano già ricevuto lo Spirito Santo ma con il peccato sono stati allontanati da esso per entrare in una realtà fatta solo di corpo e anima.Quindi l’uomo ha sperimentato il giardino dell’Eden, il Paradiso, la vicinanza continua con Dio, è per questo che dentro l’anima dell’uomo vi è una perenne nostalgia della provenienza, perché l’uomo è in Dio che dimorava è da Dio che è stato plasmato e creato, l’uomo non è felice, non troverà mai la vera felicità che completa il tutto, se non nel ritornare da chi l’ha pensato, voluto ed amato!

Vigiliamo nella fede

Le parole del santo vangelo di Gesù Cristo nostro Signore.

Questo che scrivo non vuole essere una retorica o una passeggera morale, o altro ancora, ma un sincero e veritiero richiamo a vigilare, per tutti!! nessuno escluso.
L’Amore di Dio abbraccerà il mondo nel suo splendore, una luce inaccessibile che si manifesterà all’umanità nell’ora e nel giorno in cui Dio folgorerà tutte le coscienze.“Le parole del santo vangelo di Gesù Cristo nostro Signore” non sono solo parole e basta, ma sono le parole del Signore “Dio Onnipotente” che un giorno decise di scendere dal suo trono per incarnarsi in Cristo, uomo, fatto in carne e ossa, la differenza?Egli è Dio in persona, lo Spirito di Dio che disceso in quell’uomo di nome Gesù ha cambiato i cuori e cambierà il mondo in un futuro nuovo.Il futuro, visto e concepito in diversi modi dalla ragione umana, l’unico a conoscere di questo segreto e di questo mistero è Cristo Gesù! Non vi è nessun altro nome, ne in cielo, ne in terra, o in altra sussistenza al di fuori di Cristo nostro Signore.Vi sono tanti pensieri che girano nel mondo, tra i quali quelli che pensano di aver trovato la risposta alle domande della vita, ma in verità l’unica risposta è già rivelata da Dio in Cristo Gesù.C’è chi pensa nella rincarnazione credendo che dopo la morte si rinascerà in altra realtà carnale o animale e questo è un gravissimo errore!! Perché, allora sarebbe stato invano, l’enorme sacrificio di Cristo che si è fatto inchiodare in croce per liberarci dal peccato e dalla morte!!Gesù al terzo giorno risorge e non è che risorge in sembianze di animale o altro, risorge come è!Così sarà per chi Ama Cristo, poi la misericordia e il perdono di Dio non è nelle nostre capacità di ragionamento.C’è chi pensa all’ateismo per liberarsi da qualsiasi appartenenza, c’è chi pensa di credere in se stesso per dare ego al se carnale soffocando la parte nobile, quella spirituale.C’è chi nell’ignoranza, anche se conosce la storia ed è acculturato, resta comunque nell’ignoranza della superbia e del suo ego eccentrico, pensando che la chiesa ha inventato tutto per poter dominare sulle coscienze, o che la chiesa possa detenere il potere chissà per quale motivo!La chiesa vive della presenza e dell’aiuto costante dello Spirito Santo e la potenza e il carisma vengono unicamente dal Divino.“La testimonianza come atto di fede” in coloro che hanno testimoniato la verità! Questa realtà non si è fermata nei secoli ma è continuata nel tempo nel nome di Cristo, con l’aiuto di Dio.“La testimonianza degli Apostoli, dei Discepoli, delle persone che hanno seguito la verità racchiusa in Cristo, dei grandi artisti e dei poeti, dei musicisti, dei pittori ecc”.Lo Spirito del Signore è sempre sopra la coscienza del mondo e non smette di aleggiare e lo fa senza invadere la libertà personale di ogni singola persona, proprio in quanto, fin dalla creazione, Dio ha donato all’uomo e alla donna il libero arbitrio, la libertà di scegliere il proprio destino futuro “il bene o il male” con due direzioni opposte, una scelta fondamentale per la salvezza e il ritorno presso la casa del Padre. Dio ha donato il suo unico figlio Gesù Cristo che ha rivelato i segreti del regno dei cieli, ha rivelato le sue parole sante dove vi sono anche le raccomandazioni a cambiare marcia per poter uniformarsi sempre più all’amore di Dio.Siamo alle prese di un nuovo esodo epocale dove le coscienze di ogni individuo dovranno aprirsi alle domande che arriveranno dall’alto per darne una risposta e non sono tante le risposte ma solo una e cioè……………………….la risposta del cuore, nell’aver fede fermamente in Cristo,delle parole che ci dice Gesù per farci rimettere in carreggiata,  nell’Amore di Dio, nello sforzo enorme o semplice di trovare unione lì dove secondo i ragionamenti umani è impossibile, nel coltivare la pace vicendevole, la mansuetudine,e nel cercare di sacrificare una parte del nostro ego per far sorgere il bene, nell’uniformare tutti i popoli della terra in una logica di benessere senza che nessuno più perisca di fame, di sete, di abusi, di ingiustizie, di schiavitù!Benessere corporale, benessere spirituale!La dignità di appartenere a Dio Padre misericordioso, che è venuto di persona in mezzo a noi, e ha dato la sua vita per me, per te, per la salvezza del mondo intero.
“Nel frattempo il vangelo sarà annunziato in ogni luogo della terra per dare la possibilità di conoscere la verità, di salvarsi e di preparasi all’esodo della venuta di Cristo in gloria e potenza”
Gesù ce lo dice continuamente “vigilate e pregate perché non sapete quando verrà l’ora!”Nell’orto degli ulivi, gli apostoli stanchi si addormentarono, allora Gesù vedendoli, li chiamo a sé e disse: “Pregate e vegliate!”Tutti siamo tentati di cullarci nella pigrizia corporale ma dalla pigrizia corporale giunge la tentazione di affievolire la parte fondamentale della nostra esistenza e cioè quella spirituale, non permettiamo mai che qualsiasi cosa al mondo ci allontani dalla fede, da Cristo nostro Signore.
“Gesù tienici stretti tra le tue braccia e non permettere che nulla ci allontani da te!”
Il silenzio e il mistero sono le due grandi opere di giustizia Divina, l’uomo non comprende la ragione dell’assenza, la ragione del silenzio, di chi l’ha creato, non comprende il senso dell’ignoto, cioè di ciò che non si conosce, che non si manifesta, appunto del mistero.Se per un solo minuto ci guardiamo intorno, comprendiamo immediatamente, quante cose l’uomo si è creato attorno a se per riempire l’assenza, il vuoto,che percepisce in se e che non riesce a portare il peso di tale grandezza per dare consistenza e senso al mistero della vita.Ogni giorno che passa l’umanità si ricopre di cose materiali, addirittura in molti paesi del mondo vi sono zone, dove non è rimasto neanche un metro di verde, queste zone ora le possiamo vedere ricoperte di mattoni, di palazzi, la natura che donava ossigeno alla vita è stata spazzata via dalla immorale volontà dell’uomo.Basta fare esperienza personale per capire il perché della velocità di questi cambiamenti che l’uomo si è voluto creare intorno a se!Se uno prova a vivere per un periodo di tempo in campagna o in montagna dove comunque è circondato unicamente dalla natura, e magari nella casa in cui si alloggia non vi sono altro che le giuste cose per poter sopravvivere, pian piano ci si rende conto come inizialmente ci si sente inappropriati in quella realtà, il perché di questo, è il passaggio brusco, dalla condizione in cui la persona si trovava a vivere e cioè nel caos della città, dentro una nicchia fatta di tante cose,dalla tv al computer, dalle finestre di casa che affacciano direttamente di fronte ad altri palazzi,circondati da una marea di mattoni ad un paesaggio incontaminato della natura.Questo passaggio brusco da una realtà all’altra è una forza d’urto che l’uomo sente dentro di se come senso d’inquietudine e questo avviene appunto qualora l’uomo sperimenta il cambiamento infatti, come dicevo prima; chi si troverà a cambiare vita e vivere non più ricoperto da tante cose materiali, e artificiali, riscoprirà a vivere la vita come la si viveva una volta nel silenzio e nel mistero, chiaramente  percepibile all’uomo grazie alla natura costituita solo da elementi naturali e non artificiali ed è così che allora ci si renderà conto come l’essere umano oggi giorno si è distaccato dall’essenza della vita che racchiude in se il mistero del silenzio,” la contemplazione, la meditazione e l’ascolto dell’io spirituale”.Ritrovare la capacità di contemplare,meditare e ascoltare lo spirito che vive in noi è ritrovare quella capacità di vivere la vita dove il silenzio e il mistero non sono sopraffatti dalle cose del mondo materiale.L’io spirituale, dell’uomo moderno di oggi è purtroppo azzittito dalla sopraffazione di tutte queste cose che l’uomo si è voluto creare a torno a se fino ad arrivare a tal punto di sopprimere la presenza della vita e cioè della natura che Dio ha donato all’umanità per il sostentamento e per la vicinanza al mistero e allo spazio del silenzio destinato all’ascolto della parola di Dio.E’ nel silenzio che Dio ci parla, è nel silenzio del cuore che si può uscire fuori dall’invadenza del superfluo e del troppo, dal rumore e dalle cose che invadono l’equilibrio della nostra interiorità.Ritornare a vivere in quei luoghi dove risuona il canto e l’incanto del silenzio e del mistero è ritrovare la giustizia Divina che si rivela all’uomo è fare l’incontro con Cristo che si dona a noi nell’umile silenzio della sua presenza viva nell’eucaristia.Certo che la vita è comunque un grande mistero!L’altro giorno notavo come le situazioni della vita si alternano, un giorno diverso dall’altro, con delle storie diverse dalle altre, con degli eventi diversi dagli altri e che si alternano o si incrociano in realtà completamente distanti, sia per quanto riguarda lo stato emozionale della persona che vive quell’esperienza o sia riguardo lo stato razionale della persona che vive quell’esperienza!Potevo percepire e palpare con molta attenzione il susseguirsi di eventi differenti che accadevano nell’arco di quel tempo trascorso in quella data giornata, come ad esempio, il pregare nella chiesa per un’anima che lascia la terra, cioè una persona che muore, e i cari che sono lì presenti davanti al feretro, e nel medesimo tempo la fila di persone alla biglietteria di un cinema all’aperto,nella attesa di potersi godere una serata diversa dalle altre guardando un film, dei ragazzi adolescenti seduti sulle scale di un piazzale mentre il caldo dell’estate batte forte, un’auto ferma al centro della strada con le quattro frecce accese, la sirena di un’autoambulanza,le risate a squarciagola, il suono di strumenti musicali proveniente da chissà dove!In quel giorno ho potuto sentire, percepire, e vedere tutte queste contraddizioni della vita, e pensavo: oggi qui è nuvoloso e piove, nel frattempo nel mondo vi è un luogo in cui il cielo è sereno e il sole è raggiante, oggi qui vi è qualche anima che lascia la terra, nel frattempo in tanti posti del mondo vi sono bambini cioè anime che nascono, oggi c’è chi seduto a tavola pranza,cena o fa colazione, vi sono nel frattempo altri posti del mondo in cui si muore di fame e di sete, ci sono posti nel mondo in cui è giorno e nel frattempo altri posti nel mondo in cui è sera, un posto nel mondo in cui il sole è sorto, un posto nel mondo in cui la luna è sorta!La vita delle singole persone possiede una storia personale con dei vissuti personali diversi dagli altri e questa alternanza di storie di vite presenti e passate,come quelle future posseggono un loro moto, una dinamica che spinge in avanti verso il futuro, non ci sono esperienze di vita in cui questo moto non sussiste se non al termine della vita e cioè, di quel pezzo di storia che si conclude con la morte! Ecco il punto cruciale del discorso “la morte”!C’è chi nasce, c’è chi nello stesso tempo muore, c’è chi muore e nello stesso tempo nasce,ma una cosa sicuramente certa è che con la venuta di Cristo  è stato rivelato al mondo intero che al di là della realtà terrena c’è un posto in cui nel momento in cui sulla terra c’è qualcuno che muore  rinasce a vita nuova, questo posto non è un’altra parte del mondo ma è il regno dei cieli, il regno di Dio nostro Padre.Gesù lo dice:”chi crede in me non morirà e vivrà in eterno”! Oggi qualcuno muore e nello stesso tempo credendo in Cristo oggi lo stesso risorge a vita eterna nel regno di Dio.Questo susseguirsi di realtà differenti nella vita di tutti i giorni sono puramente un segno di alternanze di vite vissute nella storia terrena, e che  hanno un loro andamento, contraddizioni dove pongono nell’animo umano tante domande, la risposta al fine ultimo dei nostri giorni è stata donata da Gesù e Gesù è il ponte sopra il quale si passa per giungere all’altra dimensione di una realtà ancora più differente da quella terrena e magari può sembrare contraddittoria rispetto alla realtà corrente vissuta e quindi credibile, sulla terra,ma la verità è che il polo opposto dell’altra parte del mondo è il cielo, e il polo opposto del cielo è il regno di Dio.Quindi quando da qualche altra parte del mondo vi sono realtà completamente differenti rispetto ad altri posti della terra così è per la morte in terra che in Cristo trova il passaggio al polo opposto della terra e cioè al regno di Dio, perché mentre in terra tutto finisce e purtroppo anche la felicità, nel regno di Dio tutto inizia nell’eterna letizia, pace e gioia, quindi l’opposto della morte terrena è la resurrezione nel regno dei cieli, infatti, mentre in terra esiste la morte corporale, non vi è altro posto nel mondo che nel frattempo avviene che questo corpo resusciti a corpo spirituale se non  in cielo che è l’opposto del fine terreno.Vigilare nella fede è camminare sereni su quel ponte che ci dona Cristo, con la certezza di non cascare e se stiamo per cascare in quanto le prove del mondo ci inducono a dubitare, gridiamo come fece San Pietro nella tempesta sedata da Gesù,: Signore,Signore aiutami!Cristo lo afferrò e gli disse: “uomo di poca fede!”Vigiliamo tutti nella fede, senza di essa nulla è possibile, Gesù disse:“senza di me non potete fare nulla e ancora : Se aveste fede quanto un granellino di senape, potreste dire a questo gelso:  Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe!”.Possedere in noi la fede, grande quanto un granellino di senape, come dice Gesù è possedere la capacità di compiere grandi cose!Molti di noi sono sicuri di possedere la fede in quanto credono fermamente in Cristo, e comunque è vero che la si possiede ma la si può applicare qualora si è in grazia di Dio.Siccome la fede è comunque un dono di Dio, se la persona non vive in grazia di Dio è come se possedendo un tesoro immenso, non potrebbe però utilizzarlo, e in questo caso, l’uomo che possiede questo tesoro, può solo stare a guardarlo e contemplare tale luccichio, ma non di più.Quando invece l’uomo possedendo la fede vive anche in grazia di Dio, io penso che in questo caso come dice Gesù, anche se si possiede la fede grande quanto un granellino di senape allora si possono davvero muovere cose che nella vita sono per noi, secondo le nostre capacità e secondo i nostri ragionamenti irremovibili!Infatti Gesù, poteva anche dire semplicemente ad esempio se possedete la fede, potete compiere cose grandi, ma Gesù addirittura ce lo fa capire chiaramente attraverso questo suo esempio nel granellino di senape che la fede è attiva per compiere tali grandezze quando si crede fermamente in Cristo e si è uniformati al santo vangelo, quindi questo significa vivere in grazia di Dio, infatti vivere in grazia di Dio significa mettere in pratica nella nostra vita i 10 comandamenti di Dio, fondere nel proprio cuore il santo vangelo di Cristo.Gesù lo dice: “Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e con tutte le forze, e il prossimo tuo come te stesso”!Nel santo vangelo di Cristo si racchiude tutta la legge scritta dal dito di Dio sulle tavole consegnate a Mosè.Quando l’uomo vive al di fuori della grazia di Dio non può compiere cose grandi se non unicamente riconoscendo il bisogno di purificarsi, il modo in cui l’uomo può purificarsi dai peccati e rientrare nella grazia Divina è quella di passare dall’atto di penitenza della confessione, quello di umiliarsi e catalizzare le proprie colpe per mezzo del sacerdote che lo assolve e che rimette a Cristo il nostro perdono.Dopo la confessione avviene il cammino verso la porta celeste e cioè l’eucarestia, che da accesso alla grazia di Dio, si riceve Cristo e immediatamente si è in grazia di Dio in quanto si è mondi per mezzo del suo sangue, si è in grazia per mezzo del suo spirito e del suo corpo.Può sembrare così semplice ma non lo è!Prima di tutto la confessione è un atto di penitenza che davvero trova la sua efficacia qualora con il cuore la persona confessa le proprie colpe, presenti e passate, o che non ricorda, e poi riuscire a rimanere in grazia di Dio per l’uomo è difficilissimo se non con l’aiuto di Cristo, “ciò che è impossibile agli uomini è possibile a Dio”l’essere umano che è così facilmente corruttibile e attratto dalle cose del mondo, non facilmente riesce a consolidare in se lo stato di grazia che si ritrova a ricevere nuovamente con l’assunzione dell’eucarestia.Come fare e cosa fare allora per poter vivere la propria vita in grazia!Il più delle volte la vita di una persona può vivere sotto la grazia di Dio senza saperlo, anche perché la grazia di Dio è anche un dono senza pretese, ma c’è sempre qualcosa di straordinario che viene scelto personalmente da Dio ed è quello di scegliere persone semplici, umili, piccoli, ignoranti.Il perché di questo è semplicemente il cuore della persona che riceve questo tesoro,un cuore semplice, umile, piccolo, si lascia guidare,sospingere come un veliero sulle acque del mare.Non si sa dove condurrà il veliero, ma nell’ignoranza di tali persone vi è l’abbandono assoluto nel volere di Dio.Non a caso le apparizioni di Maria Santissima si sono manifestate a dei bambini, la Madonna ha prediletto dei fanciulli, piccoli, semplici e innocenti, dove si abbandonano agli avvenimenti che raggiungono il cuore.L’apertura dei cuori alla venuta dello Spirito Santo è fondamentale per la nostra salvezza, Gesù ce lo dice: “vi invierò lo Spirito consolatore” Lo spirito Paraclito che vi suggerirà le cose giuste, vi farà conoscere la verità!Quindi per fare conoscenza della verità è necessario aprire il cuore a 360° dare la possibilità allo spirito di agire nella nostra interiorità poter vedere ciò che è impossibile vedere ad occhi nudi il volto di Cristo, per poter incontrare Gesù,infatti la persona che desideriamo incontrare è un vero amico che da tanto tempo attendiamo rivederlo, sì! Rivederlo e questo perché come dicevo precedentemente noi già abbiamo fatto esperienza della conoscenza di Dio, quindi di Cristo, abbiamo contemplato e veduto le meraviglie di nostro Padre.Questa lontananza dei ricordi legati come al moncone ombelicale, come per il bimbo alla madre, così è il nostro passaggio dal cielo alla terra,la differenza è che noi siamo stati pensati e voluti prima che nascessimo,siamo immagine e  somiglianza di Dio fatto uomo in Gesù, e quindi il neonato appena nasce sente il calore, l’odore,la voce, il tatto della mamma,a poco a poco il neonato potrà anche vedere e contemplare il volto di chi l’ha messo al mondo e cioè la mamma.Dio è Padre e nello stesso tempo Madre, ma è pur vero che Gesù dalla croce rivela all’umanità il nome della madre in Maria Santissima. Dal momento in cui Gesù affida a Maria l’umanità ogni figlio di Dio diviene figlio della madre di Dio.Tutte le nostre preghiere rivolte a Dio sono rivolte anche alla Mamma celeste e vigilare nella fede è chiedere continuamente l’aiuto sia paterno che materno, da soli veramente non possiamo consolidare in noi ciò che ci è stato donato, dobbiamo costantemente direzionare il nostro cuore con le nostre continue richieste d’aiuto nell’alimentare in noi la fede e non permettere mai alle cose del mondo di ridurla ad una sorta d’immaginazione. Vigilare sul nostro cuore, sulle nostre intenzioni, sui nostri pensieri, sulle nostre azioni non significa diventare schiavi, ma proiettare la nostra crescita interiore verso l’alto e non verso il basso, trovare la capacità di discernere ciò che è buono da ciò che è male, purtroppo la sottile  capacità del maligno nel produrre un bene virtuale dove nasconde in se il vero volto del male, possiede la capacità di attrarre a se le anime che sedotte dal fascino trasgressivo perdono l’orientamento spirituale. Questa distorsione del bene, manipolazione, malformazione del bene, è tipico di chi possiede la capacità di far scaturire dal bene deturpato, perfino la menzogna sulla verità del bene,sulla verità di chi è Amore!La tattica del maligno detto anche diavolo è creare disordine, disorientamento, confusione, incertezze, menzogne, non su cose astratte ma, vestendosi di verità, offusca la verità e non a caso le parole di Gesù ci mettono in guardia:”siate scaltri come serpenti e semplici come colombe, vigilate perché non sapete quando verrà l’ora, pregate e vigilate”.L’uomo non è stato creato per la schiavitù ma per la libertà, dal momento in cui il Signore creò l’uomo e la donna, li creò liberi.L’unico decreto che Dio pose innanzi al primo uomo e alla prima donna fu quello di non mangiare il frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male, “Mangia pure da ogni albero del giardino, ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non ne mangiare; perché nel giorno che tu ne mangerai, certamente morirai” (Genesi 2:16-17). Il decreto che Dio pose innanzi alla coscienza dell’uomo e della donna non era una sorta di catena per renderli schiavi, ma un avvertimento nell’indicare ad Adamo ed Eva, che la libertà donatagli fosse un dono di Dio, questa libertà si sarebbe spezzata dal momento in cui l’uomo e la donna, quindi Adamo ed Eva, avrebbero disubbidito le raccomandazioni del Signore.Il risultato della disubbidienza alle raccomandazioni di Dio è stato quello di far entrare nella esistenza umana, il peccato conseguenza della disubbidienza, e la morte conseguenza del peccato!L’uomo e la donna hanno seminato di generazione in generazione il peccato,quindi la schiavitù e la morte!Il rimedio al dramma dell’uomo e all’annientamento della schiavitù al peccato e alla morte non poteva trovare altra via se non in colui che è via verità e vita e cioè in Cristo, Gesù.“Io ti diedi delle raccomandazioni per rimanere nella libertà e nella letizia, ora io ti dono la mia vita per liberarti dalla morte e donarti la vita eterna!” Vigilate!!

Dalle nubi!
Alziamo gli occhi al cielo perché presto giungerà il grande giorno in cui  Cristo ritornerà in gloria!Quante volte volgiamo il nostro sguardo al cielo?Il cuore dell’innamorato non smette mai di seguire il suo amore, così è la nostra attesa, per chi ama davvero Gesù non smette di tornare a guardare il cielo, l’amato, tanto atteso, torna, torna dal cielo, sulle nubi, e tutti lo vedranno!San Giovanni Battista implorava la gente a convertirsi,diceva: “convertitevi perché il regno dei cieli è vicino!” infatti il regno dei cieli è giunto a noi con la venuta di Gesù e si manifesterà nella sua grandezzacon la seconda venuta di Cristo.Le parole, che San Giovanni Battista profetizzava erano rivolte al mondo intero, certamente riguardavano la prima venuta di Cristo, nel preparare la via al Signore, e cioè la via del cuore, asportando da esso tutte le cattiverie, le infedeltà, per poi farsi trovare pronti all’esodo finale.

 

 

 

Il resto conta, il tutto è Amore!

Logica dei segni

L’uomo non ha mai smesso di seguire le tracce degli antenati, segni lasciati nella storia che dimostrassero la vita di civiltà differenti da quelle di oggi. Nello stesso tempo la verità delle vite passate hanno dimostrato a tutt’oggi la continua ricerca da parte dell’uomo e della donna del Divino, dell’immagine paterna e materna di colui che ha creato ogni cosa.

Fin dalla nascita del mondo i primi segni di vita sulla terra sono stati tramandati di generazione in generazione e i primi due esseri viventi che hanno sperimentato la presenza di Dio sono stati Adamo ed Eva, l’opera compiuta dal volere di Dio nel creare la vita nella carne.

Il corpo di due esseri viventi tratti dalla terra, plasmati dal si di Dio e creati a sua immagine e somiglianza.

La voce di Dio aleggiava su Adamo ed Eva, segno della presenza viva di Dio con noi “l’Emmanuele”!

I profeti, i santi, gli apostoli hanno avuto il privilegio di ascoltare e vivere di persona l’esperienza diretta dell’incontro con Dio in Cristo Gesù.

Oggi quanti di noi cercano l’irraggiungibile, quanti di noi ascoltano il richiamo dell’anima, cercano il silenzio per ascoltare il tutto, quanti sono pronti a donare se stessi per la fede, non smettere mai di cercare i segni che Dio ci manda per vivere una vita piena e nuova in Cristo?

I giorni della nostra vita sono sempre condensati da tanti sogni,

c’è chi i sogni li ripone in un armadio sigillato, c’è chi insistentemente prova con forza e volontà di rendere il proprio sogno una realtà!

Io penso che prima o poi anche quei desideri messi da parte usciranno allo scoperto non a caso avvolte se sei attento i sogni che avresti voluto che si avverassero nella tua vita ritornano sul tuo cammino, come un evidente segno che ci indica la cosa più giusta per la nostra crescita e in questo caso stiamo parlando di crescita spirituale, ci sono circostanze in cui quelle aspettative che facevano parte dei tuoi sogni a distanza di anni ritornano davanti ai tuoi passi in modo completamente diverso e se ad esempio la tua passione poteva essere quella di dipingere, questo potrebbe non essere il tuo vero ideale.

Il desiderio che tu avevi di dipingere non è svanito ma è la modalità con cui il desiderio amato da te e ritrovandoti si svelerà realmente per quel che è!

Il dipingere i quadri ad esempio, forse non era il tuo vero fine, questo desiderio di dipingere poteva nascondere in se qualcosa di più diretto come ad esempio il rendere agli altri i colori della vita attraverso la natura!

Quanti di noi sopraffatti dalla routine quotidiana del fare, fare e costruire, si dimentica di fermarsi e contemplare la bellezza della natura con i suoi meravigliosi colori delle stagioni?

Quel sogno tanto amato da te potrebbe portare agli altri la la dimensione della vita, fermarsi quando possibile per far si che gli altri si fermino con te per notare quello che naturalmente notabile non lo è quando ostinati si corre senza tregua in cerca di cose effimere, oppure, presi dal troppo, non contenti si cerca di possedere sempre più di quel che si possiede.

Cosa desideriamo realmente?

Il resto o il tutto?

Il resto conta, ma il tutto è Amore!

La parola tutto è l’infinito, è l’eterno, l’immutabile, l’irraggiungibile alla sola ragione umana, accostabile ai sensi dell’intelletto!

Nel petto dell’essere umano è stato posto un pendolo che scandisce il tempo e va avanti, verso il futuro, pulsando!

È il cuore!

Il cuore dell’uomo è in movimento fino alla fine dei tempi, questo ammasso di muscolo, ricoperto da fibre e da vasi sanguigni, possiede un grande privilegio ed è quello di contenere in esso lo Spirito Santo, è l’antenna dove l’uomo, secondo il libero arbitrio, può dirigerla verso la frequenza, in cui chiama a se l’irraggiungibile, il sempre eterno e Divino Maestro “Gesù Cristo” Dio Padre Onnipotente.

Dio è presente in quell’ammasso di muscolo che diviene tempio e dimora di Dio, il cuore è il centro dell’universo, dove in esso può custodire la perla preziosa, quante sono le cose del mondo che infangano la purezza del cuore?

Attraverso le esperienze vissute nei meandri delle diverse realtà sociali ci si rende conto che quanto più è squallido e orrido il vivere dell’uomo, più è vicina l’insistente chiamata di Cristo alla salvezza, la vita dell’uomo è un dono troppo grande per essere annientata per sempre e con le scelte sbagliate che si intraprendono si può facilmente cadere nella schiavitù della perdizione eterna!

Io credo che l’Amore di Dio non ha confini e oltrepassa i ragionamenti dell’essere umano, Dio siccome è Padre non desidera perdere i suoi figli per nessuna ragione, come penso che sia così per un padre o una madre nei confronti dei propri figli così è senza misura proporzionabile l’ Amore che Dio prova per noi.

Il Padre ripugna la cattiveria, l’arroganza, la malvagità, l’inimicizia, le contese, le guerre, le tenebre che l’uomo si crea con la sua stessa volontà malefica, seguendo l’artefice del male, e cioè il diavolo.

Quando un figlio di Dio vive nell’assurda, ombra, notturna dell’anima, non ha più vie di scampo se non quella di convertirsi completamente a vita nuova abbandonando tutto ciò che era di vecchio e tenebroso.

Gesù ha cosparso il suo sangue prezioso per purificare l’umanità dai peccati del mondo e la sua stessa vita donata in sacrificio, dà la certezza che attraverso questa tragica croce di morte, Cristo discende negli inferi per liberare dalla schiavitù eterna tutti coloro che erano morti e Gesù lo rende possibile attraverso la sua Santa resurrezione.

Spesso ci chiediamo: anche se Dio è misericordioso può mai accettare di esserlo anche nei confronti di coloro che commettono inesaudite azioni di malvagità?

Per avere le risposte bisogna che ognuno di noi faccia lo sforzo di aprire il Santo Vangelo di Gesù Cristo, leggerlo e meditarlo.

A mio avviso non bisogna dare per scontato che dopo la morte la salvezza è certa in quanto c’è chi consapevolmente compie il male, a questo punto consapevolmente sceglierà di oltrepassare i confini post morte nella direzione in cui si giungerà in celle gelide e fetide, dove l’anima dell’uomo è rinchiusa per sempre è per questo motivo che anche San Francesco ci ha ammonito dicendoci: che esiste la morte corporale ma purtroppo esiste anche attraverso le scelte dell’uomo una morte definitiva e cioè quella dell’anima.

Dio, nostro Padre scampi chiunque da tale, orrenda, fine!

Eppure bisogna vigilare, le ombre del peccato alitano sopra il collo dell’uomo e non osano allontanarsi per poter al momento opportuno rendere schiavo l’anima della preda, ecco però che Dio è sempre al nostro fianco, “Padre dolcissimo e amabile senza poter esprimere quanto sia così grande il tuo Amore, tu non smetti di amarci, ai sigillato il tuo Amore con tutta la pienezza dell’umanità attraverso il tuo unigenito figlio, Gesù Cristo”.

Mentre sono qui, seduto innanzi al pensiero, l’anima bussa al cuore assetato e inquieto, attende il giunger del mattino con il suo splendore “è il sole della trasfigurazione”!

Non posso immaginare di poter toccare o palpare con le mie mani quella luce inaccessibile al corpo corruttibile, alla materia che non possiede capacità impenetrabili al mondo trascendentale.

Quindi non mi resta che attendere, attendere i segni che giungono dall’alto ai sensi corporali, ma eppur vero che i segni che giungono dalla dimensione trascendentale se fossero percepiti dai sensi del corpo non avrebbe più una logica di spiegazione rispetto all’inaccessibilità dei sensi corporali al mondo trascendentale!

Riflettendo bene i segni che provengono dalla dimensione ultraterrena, se avessero avuto la caratteristica di poter essere percepiti dalla materia non avrebbero più contenuto in se carattere unico e speciale in quanto, percepibili a ciò che è misurabile non è considerato inaccessibile, oppure: accessibile a ciò che è considerato inaccessibile non sarebbe più un esperienza unica e insostituibile per l’esperienza umana.

Allora ci si chiede: i segni provenienti dal mondo trascendentale come possono e quando è possibile, che entrando nell’esperienza individuale dell’uomo possano contenere carattere speciale e autentico se posseggono insostituibili caratteristiche antimateria?

Le parole che Cristo ha rivelato all’umanità rappresentano il ponte tra cielo e terra per il quale chi le custodisce nel cuore possiede la possibilità di poter percepire i segni che si materializzano attraverso le sante parole di Gesù.

Quando Gesù dice: “passerà il cielo e la terra ma le mie parole non passeranno” è chiara la sua affermazione nel dedurre la regalità della sua divinità incorruttibile, dove tutto ciò che è facilmente penetrabile è facilmente corruttibile, mentre Gesù in questo caso afferma l’inaccessibilità della sua sapienza e dei segni a chi nella sua vita pensa di poter fare a meno delle sue sante parole.

Interpretare i messaggi che ci vengono mandati dall’infinito non è cosa semplice e non è sempre come crediamo che fossero, in quanto vi sono circostanze della vita in cui uno pensa che alcuni avvenimenti possano essere il frutto di un segno che ci viene rivelato in anticipo o addirittura attraverso quello stesso evento il verificarsi delle condizioni di vita personale che cambiano nel futuro, quasi come un anticipo di quello che viene affermato dalla rivelazione di quel messaggio o segno, ma poi ci rendiamo conto che quel segno non possedeva carattere unico, speciale ed irripetibile e allora si capovolge completamente il nostro modo di pensare e di percepire ciò che realmente può essere un segno o una suggestione.

Vi sono sotto categorie di segni che possono essere parte di un messaggio primordiale, frammenti di segni provenienti dal Logos “la ragione divina che ordina il mondo” e quando questi frammenti di messaggi giungono alla percezione dell’anima, quindi nelle profondità dell’essere umano, allora qualcosa avviene per davvero!

La suggestione può crearsi qualora vi sono circostanze per le quali influiscono e condizionano l’uomo nel ragionamento e quindi agendo nella psiche, ma quando nella vita di una persona non vi sono circostanze in cui uno possa essere condizionato dall’esterno, quel momento è proficuo per poter interpretare eventuali segni che potrebbero giungere dalla dimensione inaccessibile, cioè Divina a quella dell’anima, dell’uomo, che è accessibile qualora il cuore non assorbe nel medesimo tempo messaggi materialistici.

L’accessibilità dell’anima è possibile solo a Dio, Padre misericordioso, che ci ha creati, e solo Dio possiede l’accessibilità ad ogni cosa visibile e non visibile, corruttibile e non corruttibile, penetrabile e impenetrabile, alla vita, alla sostanza stessa della vita, della linfa dell’infinita sapienza di Dio stesso.

L’anima dell’uomo può essere imbrattata dal male, dalle azioni nocive che compie l’uomo, le insidie del diavolo, pressano continuamente o ad intervalli di tempo l’anima dell’uomo attraverso le illusioni, come ad esempio, l’attrattiva alla trasgressione, come rimedio alle risposte del vuoto che l’uomo sente dentro di se, e qualora a maggior ragione non ha radici infondate nella fede in Dio, l’anima diventa più vulnerabile ma, inaccessibile al nemico, in quanto Cristo è sceso negli inferi per liberare l’umanità dalla schiavitù del peccato e dalla morte, gli inferi sono visti sempre come una dimensione che va la di fuori di noi mentre è nell’anima dell’uomo che Gesù Cristo è disceso per annientare il nemico e per porre nell’anima umana il sigillo della inaccessibilità da parte del diavolo.

Negli inferi dell’anima umana, Cristo ha scacciato per sempre il diavolo e ha portato la luce della sua santa resurrezione, quindi dagli inferi siamo stati afferrati da Cristo e per grazia siamo passati alla luce del risorto, questo ci dona la grande possibilità di restare definitivamente in questa luce vivificante e rigenerante.

Con questa luce presente in noi “la luce dello Spirito Santo” possiamo scorgere quei segni che Gesù ha indicato nel vangelo ai suoi apostoli, come i segni dei tempi.

Gli esempi che Gesù fa a riguardo il giungere degli ultimi tempi sono preannunciati attraverso la manifestazione di segni ben precisi che Dio indicherà all’umanità come preparazione all’avvento definitivo del regno dei cieli, con il ritorno di Cristo in gloria.

Come per il popolo Ebraico “Israele” esiliato in Egitto, Mosè ebbe indicazioni da Dio di far porre sulle porte delle case degli Ebrei un segno, esattamente un segno fatto con il sangue dell’agnello, questo segno avrebbe allontanato da quelle famiglie il passaggio dello Spirito della morte.Lo stesso faraone preso dall’ira e inconsapevolmente di ciò che sarebbe accaduto, avrebbe riferito a Mosè la tragica sorte che si sarebbe scagliata contro il suo popolo e cioè il popolo Egiziano, e non contro il popolo Ebraico, in quanto Dio avrebbe provveduto attraverso la rivelazione a Mosè del segno di salvezza, posto sulle porte del popolo Ebraico.

Il segno che Dio ha posto nei cuori dei suoi fedeli è il battesimo di Cristo, la venuta dello Spirito Santo, il segno che renderà possibile l’esodo finale del popolo di Dio negli ultimi tempi, il segno indelebile dello Spirito Santo posto nei cuori, renderà possibile la salvezza dei figli di Dio.

Quando gli Angeli di Dio scenderanno in terra, avverrà la mietitura e la zizzania sarà separata dal grano, il grano sarà raccolto mentre la zizzania bruciata.

Il grano viene rappresentato come i figli di Dio battezzati e confermati nello Spirito di nostro Signore Gesù Cristo, quel segno sulle porte degli Ebrei è stato posto nei nostri cuori per sempre attraverso il sangue innocente dell’agnello “Gesù Cristo, immolato in croce” e questo segno è il sentiero che Dio apre ai suoi figli come via all’esodo di salvezza, profetizzata nella apocalissi di San Giovanni, rivelata da Gesù Cristo, in un momento di estasi di San Giovanni a Patmos, i segni in cui preannunceranno la fine dei tempi.

Quindi i segni trascendentali hanno una logica definita e uno scopo preciso, prima di tutto che provengono direttamente da Dio, dalla dimensione ultraterrena, trascendentale, hanno lo scopo di portare ai fedeli la conferma della presenza costante di Gesù, di Maria, dei Santi, degli Angeli, Arcangeli e la schiera delle anime presenti innanzi a Dio, nel regno dei cieli, infatti quante volte, anche se pieni di fede ci troviamo in balia della tempesta, e il morale è basso, le certezze diventano incerte, allora ecco che dall’alto ci vengono in aiuto anche attraverso dei piccoli segni dei messaggi e questi sono le carezze di Dio, queste carezze ci consolano, ci sostengono, ci incoraggiano, ci sono sempre vicini e non ci lasciano mai.

Il padre e la madre che amano i figli, dopo che il figlio o la figlia sono cresciuti abbastanza li lasciano alla loro libertà, alle loro scelte, ma il padre e la madre sono lì sempre presenti e hanno nel loro cuore sempre i loro figli in quanto i figli anche se adulti i genitori li considerano sempre come i loro bimbi.

A malincuore e nostalgia il padre e la madre dovranno distaccarsi dai loro figli per poter dare spazio al loro libero arbitrio.

Questo vuole essere un esempio di come Dio ci ama immensamente, anche se Dio a malincuore e nostalgia si è distaccato da noi è per far si che la vita che Egli ci ha donato la vivessimo nelle nostre scelte, il Padre come i genitori ci ha lasciato un esempio di amore così grande che non può essere paragonato con nessun altro esempio e stiamo parlando di Dio che disceso in terra in Cristo Gesù si rivela ai figli in carne e ossa e non devia la libertà dei figli, ma il Padre pone il rimedio per non perdere nessuno dei suoi figli nella assurda e squallida morte.

Il rimedio alla morte che Dio nella sua infinita sapienza genera è l’atto d’Amore supremo quale il dono di se stesso all’immolazione della croce in Gesù Cristo.

La libertà dei figli resta sempre la stessa e non cambia ma Dio vedendo che l’uomo e la donna, partoriti dal suo volere, sono facilmente corruttibili al male, e Dio vedendo la loro disubbidienza e la loro scelta nella trasgressione, deve per amore di Padre per i suoi figli incarnarsi in Cristo e senza intervenire nella libertà dei figli, Dio lascia l’eredità della vita eterna, della sconfitta del male e del peccato, Dio lo fa attraversando gli inferi e la morte attraverso la carne in Cristo.

Vivere in Cristo è vivere l’esperienza dei segni che Gesù ha donato all’umanità fino alla fine dei tempi, e il santo vangelo è in se stesso la compattezza dei segni che di giorno in giorno rivelano i segreti del regno dei cieli.

Il cristiano è dunque colui che dovrebbe assimilare, assorbire tutte le parole che Gesù ha rivelato, ma qualsiasi persona è chiamata a farne esperienza per poi rivestirsi in creatura nuova.

L’eucarestia è il segno sacramentale per per eccellenza al di sopra di qualsiasi altro segno, in quanto nell’ostia lo stesso Gesù si fa segno attraverso la sua santa presenza fino alla fine dei tempi.

Il segno dell’ultima cena, il dono di se preannunciato da Gesù “ questo è il mio corpo, questo è il mio sangue, fate questo in memoria di me”!

Fate questo in memoria di me cioè vuol dire ripetere i gesti, le parole di Gesù al momento dell’ultima cena per ricordarlo.

Questo è il mio corpo “Gesù non fa segno verso il suo corpo per dire: vedete questo è il mio corpo” ma, distribuendo ai suoi apostoli un pezzetto di pane dice:

questo è il mio corpo! Cioè il segno vivo in cui sarò presente con voi fino alla fine dei tempi in corpo e spirito.

Quando Gesù passa il calice con il vino ai suoi apostoli dice: “questo è il mio sangue, non fa vedere il suo sangue che sgorga dalle vene ma rivela in anticipo che lui verserà dalla croce il suo preziosissimo e santissimo sangue per la salvezza del mondo” il calice che contiene il vino diventa segno vivo del sangue di Cristo che purifica l’umanità dal peccato.

Il corpo flagellato di Gesù, appeso sulla croce è il segno indelebile che ha spezzato in due la morte e ha reso al futuro dell’umanità la continuità della vita dopo la morte, una metamorfosi da corpo corruttibile a corpo incorruttibile , da corpo penetrabile a corpo impenetrabile e inaccessibile in quanto esistente non più nella dimensione terrena ma nella dimensione trascendentale dove tutto è eterno, immutabile e la vita è vissuta sempre in un tempo presente senza passato e futuro, in quanto Dio è l’Onnipresente e l’Onniveggente quindi la nostra dimora sarà parte della sua stessa sostanza immutabile e sempre eterna.

La presenza dell’uomo sulla terra è già uno dei segni che Dio ha fissato nel tempo mutabile Dio ha plasmato l’uomo e la donna dalla terra, con la volontà di Dio l’uomo e la donna sono stati creati ad immagine e somiglianza di Dio.

Questa immagine e a somiglianza di Dio sono il segno tangibile dell’opera del Padre che è Dio, Egli ha operato attraverso la sua stessa sostanza per la creazione della vita.

Plasmare significa che con le mani si da forma ad una sostanza che è priva di forma è attraverso la volontà e le mani che avviene il prodigio, il tocco delle dita che plasmano la terra dando forma a ciò che era informe, l’orma di Dio sulla terra è la stessa creatura formata ad immagine e somiglianza di Dio.

Quando sulla sabbia vediamo l’orma dei passi, significa che qualcuno è stato lì, ha calpestato la sabbia con i suoi piedi e ha lasciato la sua orma, ecco! L’orma che Dio ha lasciato nella vita è la stessa vita, l’opera del suo volere e delle sue mani, sono l’uomo e la donna in persona presenti sulla terra, cioè: “ l’orma del segno di Dio sulla terra”.

La venuta di Cristo sulla terra è la presenza di Dio fattosi carne cioè materia, le orme che Dio ha lasciato nella creazione non svaniscono con il venire dell’acqua anzi è Dio che disceso in un piccolo fanciullo di nome Gesù fa si che quelle orme cioè l’umanità fissata nella creazione non perisca attraverso la morte, e Dio che è l’orma primordiale della genesi, L’Alfa e L’Omega, il principio e la fine, il tutto! Si lascia cancellare da una tremenda crocifissione per riscattare la vita dei suoi figli, Dio lo realizza attraverso il suo unigenito figlio, Gesù Cristo.

L’orma primordiale da cui ha principio ogni cosa non può svanire per sempre e così Dio dopo tre giorni risuscita Cristo in carne e ossa, questa sarà la grandissima rivelazione della presenza di Dio in mezzo agli uomini, e la salvezza definitiva dell’esistenza umana nella creazione nuova “ecco madre, disse Gesù dall’alto della croce a Maria Santissima, vedi; faccio nuove tutte le cose”!

Gesù capovolge tutto ciò che l’uomo ha invertito con il male e quello che sembrava essere perduto Dio lo risana attraverso le sue piaghe in Cristo.

Nell’apocalisse di San Giovanni, si legge: “Vidi cieli nuovi e terre nuove, la Gerusalemme celeste discendere dal cielo come una sposa” è Gesù!

che ritorna dalle nubi in gloria e potenza ed Egli ricapitolerà tutto in se nella nuova Gerusalemme che discende dal cielo in Cristo Gesù.

Tradurre ciò che ci viene donato dall’alto non è semplice dal momento in cui si esce fuori dal cuore e si vive prettamente nella carne, infatti il corpo chiama a se i desideri della carne e lo spirito se non consapevolmente coltivato soffoca come tra le enormi frasche di foglie ed è a questo punto che anche se insistentemente lo spirito geme nella luce, pulendo tutto ciò che è di sporco e tenebroso nel cuore della persona, l’anima dell’uomo stenta a percepire quei segni, non che la luce emanata dallo Spirito di Cristo non possa in un attimo rischiarare il di dentro dell’uomo ma, Dio amando la libertà e la vita, lascia che l’umanità prenda coscienza della sua debole fede e addirittura dell’assenza della fede in molte persone o in molte circostanze della vita.

Più si ha fede, molto più da parte nostra abbiamo chiesto a Cristo, attraverso la preghiera, il dono di aumentarla, infatti la fede è un dono e come tale la si chiede “aumenta in me la fede Gesù Cristo”!

Quando la fede resiste agli ostacoli e agli attacchi del nemico è la grazia di Dio che ci sostiene non vi sono altre spiegazioni che quelle della grazia di Dio che fortifica l’uomo e la donna nello scampare dai lacci del maligno.

Se annientassi in me l’eccesso delle cose materiali,troverei il vuoto e in questo vuoto sconvolgente, niente di più commuovente è percepire il tuo sussurrare, “Vieni! Appoggia il tuo capo sul mio petto, ti riempirò di baci” è la voce di Gesù che mi chiama e io come un sordo virtuale, non ascolto, come un cieco virtuale non vedo, come un’insensibile creatura non palpo, non annuso, il profumo della tua infinita santità, che colma in me questo vuoto abissale.

Mi hai mandato un un segno dalla croce, scritto su un piccolo pezzettino di carta trasparente, a fatica si leggeva, forse per invogliare i miei occhi a guardare verso ciò che è difficilmente leggibile, per dirmi: “guarda verso il piccolo”! E leggerai quanto ti amo, e così io ho forzato il mio cuore a tradurre quel piccolo messaggio, in quel momento, uscendo dalle cose del mondo ho potuto comprendere il tuo segno, in un messaggio di grande amore ”Appoggia il tuo capo sul mio petto, ti riempirò di baci”.

Appena dopo mi sono catapultato innanzi a te in una piccola cappella, situata in ospedale, questa tua immagine sanguinante,ferma e immobile sulla croce, eppure tu mi hai chiesto di appoggiare la mia testa sul tuo petto sanguinante, sul tuo corpo straziato dalle flagellate, nonostante il peso del mio capo sul tuo petto, Gesù! Tu mi hai baciato, cosa che avrei dovuto fare io ai piedi della croce, mentre invece lo fai tu dall’atroce sofferenza della croce, hai baciato la mia fragilità, la mia corruttibilità, l’essere così misero.

Quante illusioni, possono svelarsi come tali quando ci si rende conto che la parte delle nostre ispirazioni e dei nostri desideri anche se raggiungibili restano, comunque, come di cristallo, cioè facilmente frangibili.

Il desiderio dell’anima è la sete dell’unione con il divino e semmai potessimo avere la possibilità di farne esperienza immediata penso che nulla esisterebbe in terra di così sostituibile e allora quello che si pensa che sia il tutto nella nostra quotidianità, come ad esempio raggiungere il successo, l’affermazione di noi stessi nella società ecc. non sono altro che foglie al vento, passano e poi posandosi in terra si seccano.

Tutto il bello è un dono di Dio, il risultato del brutto è l’opera dell’uomo che deforma il bene e lo soffoca con le sue azioni oscure e malvagie.

Tutto ciò che esiste sulla terra di buono e di bello è il sussistere del bene nel cuore dell’umano qualora, l’uomo non si fa schiavo e succube del male, infatti il bene che viene effuso da Dio nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo, aumenta fino all’infinito e nel mondo questo accade dal momento in cui l’umanità non si lascia accalappiare dalle grinfie del male, fin quando l’uomo e la donna diranno: “Vattene satana!” e rendi culto solo a al tuo Dio, il bene resterà sempre custodito nei loro cuori e il male non avrà alcun effetto in quanto chi vive nel bene, vive in Cristo che ha sconfitto il male, ha annientato i demoni, ha trionfato sulla morte attraverso la sua santa resurrezione.

Quando riceviamo il dono dell’eucarestia “l’assunzione di Cristo, in corpo, sangue e Spirito, presente nell’ostia” è ricevere Gesù in noi in una fusione di anima, corpo e spirito, questa fusione è l’unione di Dio con l’uomo, “noi siamo ciò che mangiamo” cibandoci della Santa eucarestia non è come cibarsi degli alimenti, ma è cibarsi di vita eterna, è il divenire in noi Cristo.

Le caratteristiche dei segni che ci vengono donati da Dio sono espressione dell’amore manifestato e privo di esaltazione ma di umile e grande significato, dove l’anima delle persone che ricevono il messaggio si dilatano nell’esperienza indimenticabile dell’evento ricevuto per grazia di Dio.

Nel mondo vi sono davvero vicende drammatiche ed è così evidente lo scempio delle stragi che avvengono, sia a causa di guerre che di ingiustizie o di calamità naturali, eventi catastrofici, questo scenario di umana fragilità della vita umana,suscettibile alle malattie,al

tempo che passa, alla morte che annienta e annulla la vita, l’umanità anche se non volutamente o inconsapevolmente o per non dimostrare la fragilità si riveste di superbia nel pensare di fare a meno di Dio.

Il richiamo di Dio avviene attraverso il dramma dell’uomo, attraverso le ferite, la sofferenza, l’irragionevole visione di vite innocenti spezzate da realtà inaudite o malattie devastanti le quali sono incomprensibili e inaccettabili dall’amore universale che muove tutto, dal bene dimorante nei cuori per opera di Dio “questa è la voce di Dio che chiama a se i figli ”!

Attraverso i segni che Dio desidera inviarci nel suo figlio Gesù Cristo, vuole comunicare qualcosa di grande, Egli vuole dirci qualcosa , il senso dell’infinito amore dove è racchiusa la risposta alle tante domande, alle nostre continue ricerche esaurite nei fallimenti, alla incapacità di poter capire, di tradurre cosa ci vuole dire Gesù.

Il vangelo già dice tutto e i segni sono differenti messaggi che contengono un’unicità per ogni persona diversa, non vi sono le stesse chiamate o gli stessi sussurri, tutti i segni hanno uno scopo e questo dobbiamo comprenderlo nel nostro viaggio verso il futuro attraversando la verità, giungendo al cuore del vero.

Dio ci affascina continuamente nel suo costante rivelarsi, nel prossimo, nella creazione da Lui compiuta per dare all’umanità una copia della vita esistente in Paradiso.

La grande e universale differenza è che il Paradiso lo si vive in Dio in un equilibrio incontaminabile in quanto il Signore è l’eterno Amore, l’eterno bene, mentre, la vita , vissuta in terra, nell’umanità contaminata dell’uomo

è unicamente alla portata dell’uomo e della donna, nella carne corruttibile e come tale lo diventa anche ciò che l’uomo si costruisce intorno a se.

Tutto ciò che l’uomo crea prima o poi perisce e siccome il peccato è la causa di tutto il male esistente e della creazione della morte, non vi è altro in terra che la caducità della vita e delle cose prodotte da chi è stato contaminato e corrotto dal male e in questo caso sono l’uomo e la donna.

L’angelo che si ribellò a Dio “lucifero”secondo me non avrebbe avuto motivo di dirigersi contro il bene, contro la luce inaccessibile, del divino e Onnipotente amore di Dio, di chi ha fondato l’universo, di chi ha creato la vita, non poteva desiderare altre cose al di fuori Dio, in quanto, coloro che si trovano al cospetto di Dio raggiungono la loro piena unità e armonia dell’essere, completo in tutto.

Il ragionamento incomprensibile secondo me è immaginare diversamente in quanto la perfezione dell’uno è inscindibile, inaccessibile e dal momento in cui Dio è uno e trino non vi è null’altro al di fuori della fusione della stessa sostanza del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo quindi da trino ad uno e insostituibile, Dio Padre Onnipotente.

Eppure qualcosa è accaduto nella dimora celeste, Dio, essendo Padre, ha donato il libero arbitrio, la libertà di scegliere di vivere la vita nel bene e cioè in Dio, o nel male cioè al vuoto e al nulla!

I segni che il Signore mostrò ai suoi Angeli furono la sua maestà gloriosa, in terra e in cielo, nell’aver stabilito tra la sua schiera di Angeli coloro che non avrebbero mai disubbidito o trasgredito alcun comando del Signore.

Tra tutti questi Angeli uno fu rapito dal fascino della Divina Onnipotenza, dal fascino della bellezza Divina di Dio e lucifero avendo anche egli il libero arbitrio di scegliere se restare nel bene o nel male e a maggior ragione avendo la consapevolezza di cosa avrebbe prodotto la scelta errata, fu comunque rapito dalla sua stessa luce che accese in esso il desiderio di diventare come Dio.

Dal cielo lucifero precipitò e dalla terra produsse semi di contagio attraverso quella sua stessa trasgressione fissò nella vita il peccato, provocando la nascita della morte.

Così fu per Adamo ed Eva, rifiutarono il bene assoluto, facendosi illudere dal piacere, precipitarono dall’Eden sino a cadere in terra, divenendo anche essi terra.

Dalla terra sei stato tratto e terra ritornerai!

Questo misero destino voluto dal nostro ego ha scaturito il nuovo Adamo in Cristo Gesù, e la nuova Eva in Maria Santissima, è Dio che restaura definitivamente la sua opera discendendo dal suo trono celeste e incarnandosi in Gesù, lo rende possibile per opera del suo Santo Spirito disceso in Maria Santissima “L’Immacolata Concezione” nasce Dio nella carne in Gesù bambino, Dio si rivela all’umanità in Cristo.

Questo ci fa comprendere come le opere di Dio sono eterne, gloriose e incorruttibili, mentre le opere dell’uomo misere, transitorie e corruttibili.

Le scelte dell’uomo sono prive di sostanza in quanto non posseggono un equilibrio eterno sono altalenanti e simili ad un aquilone come sospinto dal vento e risucchiato verso il basso nel momento in cui la forza del vento smette di soffiare!

Questo vento è l’espressione dello Spirito Santo che dà forza al cuore dell’uomo nelle scelte giuste e buone ed essere sospinti in alto senza precipitare in basso, quando ci allontaniamo dal bene il vento dello Spirito Santo diminuisce e il rischio è quello di caricarsi di fardelli che appesantiscono l’anima fino a sprofondare nell’abisso della terra.

Ripercorrendo il discorso principale riguardo la mistica dei segni, questa breve distanza di concetti che si sono susseguiti rispetto a quello che si prefigge di trasmettere il saggio ha una sua logica, è come la ricomposizione di un grande mosaico.

Siamo partiti da quello che l’uomo cerca o non cerca nella sua esistenza terrena, persone che cercano cose astratte, senza possedere un fine ultimo alle risposte, alle domande, riguardo alla nascita della vita, e del senso illogico del fine a termine, della vita dell’uomo, sulla terra; queste persone terminano il loro trascorrere terreno nel concepire un loro pensiero astratto tale e quale alle cose effimere e passeggere, quali quelle prive di pensiero e di ragionamento, prive di domande, svuotate di tutto il contenuto primordiale dello scopo di chi si pone le domande: “dove sto andando, verso chi sto andando, come sarò dopo questo passare in terra, chi o cosa mi attenderà al di là del confine tra la morte e la vita eterna?

Non si può non aver sete o fame di queste verità, almeno, di queste verità l’uomo non può farne a meno, l’insaziabile ricerca dell’animo umano non termina mai se non fino al compimento dell’unione tra l’anima e lo Spirito Divino, tutti sono alla ricerca di quello che desiderano vedere realizzato innanzi ai loro occhi, e cioè, il desiderio amato, che si realizza al di sopra di tutto, poter afferrare questo desiderio, e guardarlo nel profondo,da vicino per quel che è realmente.

I sogni son desideri e attendere il loro avverarsi nella vita umana è

come uno spasmo continuo del cuore nella attesa dell’incontro finale tra l’uomo e Dio.

Dietro le spoglie dell’uomo mortale vi è come il sipario di un teatro, quando giunge la fine della storia il sipario si chiude e dentro non resta altro che la platea vuota con il rimbombo degli applausi assorbiti nei muri del teatro, l’uomo lascia il segno della sua drammaturgia, l’incanto di storie differenti che si intrecciano con le altre, e chiunque come attore in questa vita non può lasciare solo che l’apparenza.

La vita, vissuta nel bene, va al di là delle farse dell’io umano, purtroppo, spesso sopraffatto, sempre più dall’egocentrismo individuale.

Non so dove condurrà questa sete dell’anima che spesso attraversa aridi sentieri, so che le tue parole Gesù sono lampada ai miei passi, luce che illumina i sentieri della vita.

Dove la fede è vissuta nelle tue parole lì vi è il cammino luminoso, lì vi è la terra fertile e verdeggiante, segni del tuo passare, accanto alla misera precarietà dell’uomo!

I numeri, le parole, gli incontri, uno sguardo, il passare di un uomo, la supplica di un ammalato, l’agonia di una vita ai margini dell’esistenza, la sofferenza, le lacrime, il pianto, il libero cammino di un bimbo, le mani intrecciate nel mondo tra le diverse realtà di vita, le parole nel timbro della voce, la poesia nella scrittura, l’incontro misterioso, il barcollare dell’età avanzata, il sorriso, l’abbraccio, l’amore, le smorfie, l’avvicinarsi con sicurezza e rassicurazione della solidale presenza di qualcuno che ti sostenga e ti afferri, non solo per le mani ma specialmente col cuore, la speranza, la vita eterna, il sole che tramonta mentre una vita se ne va, il tempo che non smette di andare avanti anche quando le vite si fermano, la vita, il volo degli uccelli, i capelli delle chiome degli alberi appena cresciuti in una nuova primavera, il padrone della terra, l’impotenza di credere e sperare quando si diventa schiavi del potere, schiavi del peccato!

Il musicista, i messaggi delle note, la morte!

Il vuoto nella terra, la cassa in legno o in ferro, squallida impressione, raccapricciante senso di nullità, misera realtà generata dalle viscere del peccato, guardare oltre il vuoto, al di là dell’apparenza, dirigersi tra le braccia del Padre, pienezza della vita nella resurrezione in Cristo, la gabbia aperta, il volo dell’anima come un uccellino appena liberato dalle sbarre di ferro , segregato dal volere ignoto del dittatore, dal menzognero, liberato dalla verità dell’Amore!

Tutti i segni del tuo passare, del tuo sussistere in tutto ciò che si muove, in tutto ciò di irremovibile, nella verità, sempre eterna, del tuo volere, ritrovare i tuoi figli nella patria celeste è il segno dei segni, nell’incontro finale.

Durante il trascorrere del tempo, chiunque può incontrare persone alle quali non avrebbe mai pensato di poter trovare in esse affinità elettive e non parliamo dell’amore o dei sentimenti ma di una elezione spirituale, dove ci si vede come in uno specchio, come un ritorno delle sensazioni o degli argomenti per cui si scaturiscono simili traiettorie che si dirigono in un unico fine e cioè: “la ricerca dell’assoluto, del tutto”!

Queste persone che Dio ci pone al nostro fianco sono già dei segni visibili e vivi della premurosa attenzione del Padre nei confronti di ogni suo figlio, la voce dell’altra persona, lo sguardo, i dialoghi, la vicinanza sono tutti segni della sua presenza, in quanto è nel cuore che tu abiti Signore Gesù!

Ci troviamo a che fare con persone le quali non conosciamo, ma Dio si! Persone che vivono la fede, pregano, e si trovano in grazia di Dio, poi il Signore si serve anche di coloro che non credono, e dal male Dio trae il bene, dal difetto Dio rende diritte le righe storte, dal rifiuto rende testata d’angolo ciò che è stato rifiutato e schernito, come le parole nel vangelo che ci dicono “sei diventato testata d’angolo per i tuoi oppressori” è Dio che rende possibile tutto ciò, quello che viene toccato dalla grazia di Dio rinasce a vita nuova, bisogna immaginare come una rosa appassita, quasi seccata e al tocco del soffio leggero dello Spirito Santo, la rosa rinasce, si riprende e pian, piano sboccia come appena nata.

Il linguaggio comune degli uomini sono le parole che si materializzano attraverso l’organo delle corde vocali, fuoriescono dalla bocca e immergendosi nel mondo materiale vengono percepite dall’udito, il parlare è come ascoltare delle note musicali, infatti vi sono timbri di voce, per le quali risultano rilassanti e rassicuranti mentre, altri timbri di voce possono infondere irrequietezza e tensione.

Come per il linguaggio della musica così può accadere per il linguaggio verbale, ad esempio una musica prodotta con una melodia che oscilla su onde sonore che equivalgono al rumore risultano distruttive, mentre quelle onde sonore prodotte da un susseguirsi di note che compongono un armonia risultano altamente benefiche.

Tutto questo si riferisce alla logica dei segni,infatti i segni possono possedere un ambiguità quando risultano segni contraffatti, falsificati, o addirittura duplicati, questa sorta di azione menzognera è prodotta dall’artefice delle illusioni diaboliche e cioè il maligno.

Il maligno dal nome “diavolo” è capace di produrre illusioni sia visive che uditive deformando la percezione genuina dei sensi dello spirito, e queste particolari azioni del maligno non solo possono agire nella realtà umana ma anche nei sogni, lo scopo è disorientare i figli di Dio e provocare in essi il vacillare della fede.

La grazia di Dio viene in aiuto ai figli che comunque restano aggrappati alla fede e nonostante le difficoltà e gli ostacoli che i fedeli si trovano ad affrontare durante il pellegrinaggio terreno, Dio non manca mai di infondere nei loro cuori la fiducia e la fortezza per superare le prove.

Come agnello al macello, senza opporsi agli assassini, trafitto nelle ossa dove sono stati conficcati i chiodi dell’ingiustizia, le potenze del male, l’energia negativa esplosa come una bomba atomica sul corpo Santo dell’uomo, il suo nome è Santo in cielo e in terra, Gesù! il nome che fu riferito a Maria dall’Arcangelo Gabriele, nell’annunciazione “Ave o Maria piena di grazia”.

La stella cometa fu il segno di Dio per l’umanità nell’annunciare la nascita del Re della gloria, il figlio di Dio!

Quanti segni che Dio ci dona e spesso siamo distratti, superficiali, non osiamo oltrepassare la ragione razionale, sempre fermi nei ragionamenti evidenti, in una logica di superbia e dell’io affermativo dell’uomo.

Amare contro corrente

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Nel corso della vita, ci sono tante situazioni che con forza entrano nella sfera dell’animo umano, creando disarmonia tra i sentimenti del cuore e la razionalità della mente.

L’uomo, ha cercato sempre e disperatamente di opporsi alla disgregazione del bene e pure nella storia dell’umanità, fino ai giorni d’oggi, si ripresentano le condizioni sfavorevoli, perché la parola Amare sia accettata sul serio.

La società di oggi è divisa in diverse categorie di pensiero, dove la cultura dei valori è interpretata in modo assolutamente diverso.Dimostrare che una persona, Ama la vita, il prossimo e l’altruismo è ormai annichilito da tante paure, legate dalla consapevolezza dell’uomo, rispetto al valore in essere e questo può essere tradotto dalla singola persona, in modo completamente diverso, dal nobile significato che rappresenta la parola stessa.Se cerchiamo di comprendere come riesca ancora a sussistere, in questo mondo, caotico e corrotto il valore dell’Amore, comprendiamo che ciò è possibile grazie all’impulso di una fonte inesauribile, che crea e rigenera continuamente l’energia vitale, non proveniente dalla cultura, ma dalla vera essenza che rende realizzabili le azioni di Pace, che operano in ogni contesto sociale, questo è la carismatica presenza dello Spirito Santo, che pur dinanzi alle nostre resistenze,Ama contro corrente l’umanità.Nascondersi dietro un finto muro, alimenta la vulnerabilità dei sentimenti, Amare, senza paure, rende schiavo l’uomo, dei sentimenti che lo aggrovigliano nella dipendenza, della certezza, che anche l’altro può Amare con la stessa intensità del primo.Quando si sceglie di Amare senza paure, ci si apre all’orizzonte del donare tutto se stesso, senza misura e anche contro corrente, gli uomini e le donne, che hanno sacrificato la propria vita, offrendo ogni goccia del proprio Amore, sono tanti e hanno operato nel silenzio, senza far rumore, proprio come quel silenzio dove giace l’infinito mistero del creato.Le incomprensioni che si generano nel sociale, non sono il prodotto dell’uomo, ma è l’egoismo che agisce nell’uomo, in relazione al contesto socioeconomico del paese, dove si trova a vivere.In un paese povero, dove vige l’istinto di sopravvivenza, l’egoismo che si radica nell’uomo, non è lo stesso, di quello che si radica nelle persone che vivono nei paesi ricchi e questo perché in uno stato dove le condizioni socioeconomiche sono disperate, il potere economico non ha forza, per alimentare l’energia negativa dell’egoismo, mentre la precarietà delle condizioni di vita della gente, che si trova in questi paesi poveri, genera la nascita di una cultura di solidarietà reciproca e di umanizzazione.Amare non è un’arte è il sublime eco del trascendentale, c’è chi non ha conosciuto altro che odio, ma è pur vero, che se l’Amore entra nei cuori in virtù del Spirito Santo, allora la persona che non la possiede, non può essere educata a tale dono così grande?È la disposizione del cuore, che accetta o no l’arrivo di questo gratuito dono e quando si è fuori di questa visione, allora l’unica possibilità, può essere, quella dell’incontro con il prossimo, che ha in sé la conoscenza e in questo caso entra in gioco, l’educare alla conoscenza del significato concreto, della parola Amare , attraverso le azioni che lo rendono credibile.La maggior parte di coloro che si trovano nella violenza, nell’odio e in continua rottura con la pace, hanno avuto un’infanzia frantumata, priva dell’Amore caloroso di una famiglia, ho educati unicamente all’odio, verso chi ha una certezza economica e con il tempo crescendo e diventando adulti in questo clima tenebroso, assumono quella indifferenza nel compiere il male, nei confronti del prossimo.L’essere umano, non può vivere senza i sentimenti, ha l’impetuosa necessità di Amare e di essere Amato, anche i più atroci dittatori e tiranni della storia per quanto dimostrassero la loro durezza di cuore, attraverso la loro crudeltà, non sarebbero vissuti senza poter Amare ed essere Amati.Come è possibile che una persona spietata e con un cuore di pietra possa Amare?Infatti, l’interpretazione è ben diversa da quella che può sembrare, in quanto c’è chi Ama e chi vuole solo ricevere l’Amore e senza Amare e questo si pretende, per poter vivere e fuggire dal morire dall’assurda incapacità di Amare.L’egoismo umano è capace di sfigurare il vero volto della parola Amare e siccome non si è capaci di contenere così tanto Amore donato dall’alto, si sfianca e cede al fuoco che divora dentro, con la capacità di cambiare i cuori.Nella società di oggi, meno dimostri di Amare e più forte sei,mentre più dimostri di Amare e più debole sei!Per poter essere rappresentati nella società come i cosiddetti forti, ci si costruisce un’immagine falsa del proprio io, indossando la maschera della finzione, questo ad esempio per conquistare i primi posti nella scala gerarchica o per allontanare da sé la paura della sofferenza che potrebbe crearsi nell’Amare apertamente, si! Perchè chi Ama soffre!Chi Ama non è debole, ma al contrario è forte può anche subire ingiustizie, ma alla fine è l’Amore che trionfa su tutto.La proiezione del pensiero della civiltà di oggi, è abbagliata dalle cose belle, a tal punto che la persona amata, può diventare oggetto dell’egoismo e per questo motivo si crea una distorsione nel concepire il reale significato dei sentimenti, d’altra parte vi sono gli stereotipi che sono rappresentati dalla tivù,dai giornali,dalla moda e ogni tipo di via di comunicazione o immagine che oggi è alla portata di tutti.Questa distorsione dei modelli di vita, incidono sulla percezione del reale, sono la nuova schiavitù dell’era moderna, si allontanano sempre di più dal concetto che, Amare non è schiavitù, non è possedere, ma è donarsi. La possibile metamorfosi del pensiero umano è tendente alla cultura del nulla e questo si verifica da un lato con il progresso e dall’altro con l’invadenza della scienza, che priva di regole morali e di etica, non sempre rispetta il confine delle ricerche e dove in alcuni casi si spingono oltre, generando risultati degenerativi; Così facendo, procurerà l’immagine di una cultura, dove tutto è concesso, basata sull’indifferenza morale, della vita e originando forme di manipolazioni, che oseranno sfidare le leggi del creato.Fede, ragione e scienza viaggiano su tre distinti binari, l’unica differenza è che la scienza e la ragione prima o poi si fermeranno come tutte le cose esistenti, mentre la fede viaggerà su binari infiniti che vanno oltre il finito.Non si può tentare il buon Dio senza rispettare le leggi della natura e del creato, da lui realizzato in quanto gli effetti delle ricerche trasgressive, saranno come il ritorno di un boomerang, con tutte le loro conseguenze è cioè il disordine dell’etica morale, che si anniderà in una nuova civiltà che potrebbe essere quella trasgressiva futurista.La certezza di un futuro, dove non verrà mai meno la presenza dell’Amore è nell’opera dello Spirito Santo, che come fuoco inestinguibile, brucia, ciò che invero è nei cuori delle persone.Il futuro riserva prospettive alquanto preoccupanti, sia sull’estinzione dei valori umani, in quanto l’uomo creerà valori metallici, attraverso la generazione di tecnologie, dove sia la memoria che il cuore, saranno artificiali, alimentando sempre più una cultura, alquanto fantascientifica, dove i veri sentimenti, saranno racchiusi in musei di storia. Vi saranno due grandi globi terrestri, dove in una per grazia di Dio si persevererà la fede e la speranza;La cultura legata ai valori umani, al rispetto della vita e dei sentimenti non saranno estinti, in quanto il popolo sarà predisposto con cuore aperto alla presenza dello Spirito Santo, Mentre l’altro globo, sarà quello della rivoluzione di ricerche scientifiche, dove la cultura dei valori e la presenza dei sentimenti, sarà sostituita dalla tecnologia e sarà un popolo che vivrà nella costruzione di una cultura artificiale, priva di fede e speranza dove l’uomo, si elogerà, per aver prodotto una civiltà di creta, facilmente manipolata e controllata a dire il vero quasi come se fosse il risultato del prodotto finale della cibernetica.La disposizione dei cuori, alla presenza dello Spirito Santo, sarà sempre per chiunque, in quanto è un dono immenso e gratuito che Cristo elargisce all’umanità, ma è pur vero, che chi non si ravvedrà, rimarrà inglobato nel mondo surreale delle scoperte tecnologiche.Fin dalla nascita dell’uomo, sulla terra ad arrivare ai giorni d’oggi e alla fine dei tempi, l’Amore Amerà sempre più, contro corrente, la sua forza non ha ostacoli, che possono fermarla in quanto è la forza del Santo Spirito, che irrompe ovunque e oltrepassa ogni ostacolo, prodotto dai cambiamenti e dalle rivoluzioni che tendono a ridurre l’uomo privo di Amore. Questa può sembrare una visione alquanto immaginaria, ma se guardiamo oltre, scorgiamo che l’uomo non si frena innanzi alla ricerca e questo certamente è un bene, per sconfiggere tante malattie e arrecare alla società benessere è, però il rovescio della medaglia che si trova intriso nella parte oscura dell’uomo, ed è quello della mania di grandezza, dove pensa di poter arrivare ovunque, questo comporta ad andare oltre i limiti e scendere nella sfera della indifferenza totale, del valore della vita.Possiamo solo immaginare quello che si sta creando con l’effetto clonazione, forse ce ne renderemo conto più in avanti, la scienza è proiettata avanti come un carro armato, senza fermarsi e senza regole, frantuma l’etica della parola “Rispetto Della Vita” Come in tutti i campi vi sono persone che lavorano per il bene dell’umanità, senza oltrepassare i limiti consentiti, ma purtroppo ci troviamo in un’epoca dove vi sono, coloro che continuano a lavorare verso nuove ricerche, ignorando gli esiti che avranno nella vita futura.La speranza dell’Amore che vince su tutto è una certezza, ma non è concessa da noi è una così grande forza trascendentale che senza di lei in un nulla ci dissolveremmo. Per quanto ci si sforzi d’Amare il prossimo, questo sarà possibile solo, quando ci si scollerà di dosso l’egoismo, facendo spazio unicamente alla venuta dello Spirito di Dio che vola su ali maestose di un colore bianchissimo, come mai si possa immaginare e posandosi sofficemente nei cuori liberi, li porterà su orizzonti dove mai avrebbero immaginato di arrivare. Sradicare dai cuori l’egoismo non è una cosa semplice, ma se lasciamo andare questo sentimento negativo per le sue strade andremo avanti e senza guardare indietro raccoglieremo cose nuove che ci saranno donate dal Padre che è nei cieli.Tutti siamo incapaci di Amare di un Amore così grande, quanto quello che è concesso a tutta l’umanità e la manifestazione di questo grande, grande Amore è Cristo Gesù è l’opera creatrice della vita che Dio ha voluto per svelarsi e per donare a noi la salvezza.Le innumerevoli sfide che l’umanità si trova ad affrontare, perché si possa promuovere la rinascita della cultura dei valori è a dir poco una scalata verso il cuore dell’uomo e questa rappresenta una delle tante paure, in quanto oggi il movimento delle ideologie, nel sociale, tendono sempre più a creare distanze tra i singoli, ci si trova in un campo minato, dove l’indifferenza e la sfiducia nei confronti dell’altro ha radicato nel cuore umano profondi radici che difficilmente si sradicano dal proprio egoismo,l’uomo percepisce il grande idealismo culturale che si sta generando nella società,oggi giorno è frammentato in diverse categorie di pensiero,dove da un lato sono il riflesso del liberismo che sta dominando i paesi occidentali e dall’altro sono il riflesso della cultura conservatrice della libertà dei paesi orientali.Il movimento secolare del liberismo, potrebbe essere un grande potenziale per la nascita di una società creativa, sia dal punto di vista artistico che del pensiero umanistico e politico.La secolarizzazione della cultura moderna in oriente è criptata da un legame indissolubile, dei valori storici, di quelle civiltà, ed è per questo motivo che l’occidente, ancora oggi trova incomprensibile lo stile di vita di quei popoli.In occidente, sussiste un contesto ideologico che và avanti, verso il futuro, mentre in oriente resta fermo nel passato, la identità culturale della civiltà orientale è in pericolo,vi sono movimenti integralisti che creano conflitti interni ed esterni con i paesi occidentali, creando ulteriori divisioni,e dando un’immagine distorta, della loro appartenenza ai valori della pace e dell’amore,dove anche nel corano sono ben prescritti per il bene di tutti.Vi sono forze oscure, che cercano di alimentare odio e divisioni, perché si possa con il tempo, disfare una grande civiltà, che comunque preserva antiche usanze, queste evitano che il futuro le trasformi in un’illusione di una cultura migliore e moderna.Se assistiamo al diffondersi dell’odio e dell’anarchia che vige in questi paesi è perché il male si sta manifestando con tutta la sua brutalità, l’energia dell’Amore è operante e magari in queste realtà non si percepisce, ma ha il fine di annientare e bruciare dai cuori le catene, materializzate dalla forza del male. “Amare contro corrente, remare con forza sfidando la corrente del mare che ti spinge indietro”“Camminare verso la tempesta, il vento ti frena e fai fatica ad andare avanti”“Suonare le note di una musica, che viaggiano contro le lancette del tempo”“Il vagito di una creatura che nasce, oltrepassando la barriera del silenzio” L’Amore maestoso di Dio non è misurabile, ci tiene nel palmo della sua mano e non la chiude mai!Il suo Amore è sempre aperto al ritorno del figlio prodigo, questa sua mano aperta verso l’umanità è la dimostrazione di un Amare contro corrente, fino a donare il suo figlio unigenito Gesù Cristo in croce ed è proprio questa croce aperta l’immagine dello Spirito Santo che si materializza agli occhi dell’umanità è l’Amore vero, trascendentale e mistico di un Padre che non ha segreti, ha rivelato la sua natura ai propri figli quale Amore infinito.Nel mondo esistono tante religioni e ci si chiede a quale credere?Quando una religione ha le basi che si fondono sui pilastri della pace e dell’Amore verso Dio e il prossimo è sorella delle altre, la fonte che sgorga da queste religioni è comunque Dio.La nascita di un movimento religioso non è il frutto della creatività dell’uomo è la rivelazione di Dio che inizialmente si è manifestato attraverso la sua parola ai profeti la quale sotto ispirazione dello Spirito Santo, hanno trasmesso attraverso le scritture, i suoi prodigi e la sua eterna presenza nel mondo e nell’infinito.La religione cristiana a differenza delle altre è stata scelta da Dio quale testimonianza della sua venuta in persona e in carne ed ossa sulla terra, nell’uomo figlio di Dio, Gesù Cristo.I profeti l’avevano preannunciato che sarebbe giunto quel momento e quale Amore più grande di un Padre, quale Dio sceso in terra, di persona a parlare di sé, del suo Regno, del suo Amore per tutti?Ancora oggi si assiste alla stupidaggine di movimenti religiosi, che dettano guerra alle altre religioni o in nome di quella religione commettono abominevoli crimini e fino a che non apriranno i loro cuori all’Amore universale di Dio, unico per tutti, non potranno assaporare i frutti della vera letizia e della pace, dono dell’Altissimo,Padre dell’umanità.Giuda Iscariota pensava che Gesù sarebbe entrato nella città di Gerusalemme come vittorioso, nel mostrare il suo potere, si è sbagliato! Ha pensato secondo la carne e non secondo lo Spirito, in quanto Gesù è giunto umile e mansueto in groppa ad un’asina, come vero Re,non di questo mondo è il suo Amore la forza che ha sconfitto la morte e il peccato, donando al mondo intero il passaggio alla vita eterna.La crocifissione di Gesù Cristo e la sua resurrezione è la garanzia del trionfo che và oltre la vita terrena, ha manifestato in Gerusalemme,all’umanità la vittoria trascendentale e non materiale concepita dalla mentalità terrena.Andare contro corrente è questo suo scendere in contro alla crocifissione è la forza dell’Amare contro corrente chi, lo avrebbe, inchiodato poi, in croce “l’umanità”Dio è Amore chi è in Dio Ama.L’energia vitale dell’Amore irradia le tenebre del male,svela il vero volto della crudeltà è la luce vivificante della purezza Dio che attraversa le barriere oscure e illumina i cuori intrisi di odio.”Ha il potere su ogni potere, perché proviene da Dio è l’unica speranza che cambierà il volto osceno del male in bene.Le vie che percorre lo Spirito di Dio sono inesauribili, incomprensibili e inaccessibili, l’incapacità di guardare a ritroso e scendere verso il basso non è capacità dell’uomo, a esclusione dei Santi. E’Cristo che in noi ci fa compiere opere che mai avremmo pensato di poter essere capaci di compiere.Noi tutti siamo strumenti nella Santa volontà di Dio e lo siamo per il bene e non per commettere il male, proprio perché Dio è Amore.La grande flotta che il Signore ha per testimoniare il suo Amore è la gente che crede in Dio Amore e non in un dio che genera guerra! odio! Divisione e morte.I frutti dell’Amore di Dio sono la pace, l’unione e la fratellanza,senza di questi si può dire che gli alberi verranno potati,come descritto nel vangelo, alla parabola del fico che non porta i frutti,così è per tutti quelli che semineranno odio e guerre.Il messaggio dell’Amore contro corrente non può essere altro che Amarci a vicenda gli uni con gli altri come Dio ci ha Amati, il mondo come una brocca, trabocca dell’Amore di Dio, tocca a ognuno di noi innaffiare i cuori aridi attraverso la testimonianza concreta in Gesù Cristo che si è donato e si dona in ogni momento per la nostra salvezza, infatti egli ha detto “Io sarò con voi fino alla fine dei tempi”la certezza di un amore senza limiti,incorruttibile e onnipresente.

CascinoAntonio

IL TRIONFO DELL’AMORE

CroceResurrezione

Questo libro vuole e esaltare la bellezza dell’Amore da dove tutto ebbe inizio, le anime furono rinchiuse nel disperato pessimismo di una vita che sembrava destinata a terminare definitivamente nel buio profondo delle tenebre quale la morte. I soggetti di questo racconto sono le anime assoggettate dal potere temporale del diavolo. Le anime sono le persone chiuse dentro una caverna gelida con pareti senza fessure in quanto era ricoperta di zèppa e il buio dominava fin dentro ai pori della pelle.

Erano trascorsi giorni, anni o chissà quanti secoli senza intravedere la nostalgica luce dell’alba, la vita fu come inghiottita, nelle viscere della terra. Si scorgeva appena un piccolo foro tra le spalle rocciose di quella caverna, e da dove un sottilissimo fascio di luce irradiava l’interno. Questo fragile e sottile fascio di luce diventò parte della speranza nel possibile ritorno alla vita, ma le ali della speranza furono spezzate e questo fu suscitato dal trionfo della morte tentando di distruggere definitivamente l’eternità e rinchiudere per sempre negli abissi la speranza di una nuova vita dopo la morte. In preda all’abbandono e all’infedeltà caddero trafitti dalla stessa, mentre altri posero la loro speranza in quella luce chiamata fede.  arrivarono allo stremo delle forze, la pelle toccava il fondo delle ossa, la fame e la sete anestetizzarono i loro sensi, mentre l’udito accresceva nella percezione di quel mistico silenzio. Ormai il tempo giungeva alla fine! Dire addio all’incanto di un dono così grande quale la vita che senso avrebbe avuto l’esistenza se al termine di essa ci sarebbe stato il nulla? Quando in un istante e proprio al giungere della fine sentimmo un grande rumore come di catene spezzate, poi il ritorno al lungo silenzio. Il lungo silenzio si abbreviò in un lieve rumore di terra. Quel piccolo foro si stava allargando e con esso aumentava lo spessore del fascio di luce, il massiccio muro della caverna crollò sbriciolato in un niente dando spazio alla immensa luce folgorante. I loro occhi erano ciechi, furono toccati da un soffice velo di vento, furono accarezzati dalla bellezza sublime di questo evento ultraterreno. Dopo essere stati accarezzati da questo respiro eterno gli occhi si spalancarono innanzi all’amato. L’Amato e pensato fin prima della fondazione della terra, concepito per Amore della vita. Tutto, intorno splendeva nell’incomprensibile bagliore,” è nata un’alba nuova mai vista prima ad ora , una bellezza unica e irripetibile”! Era l’alba della resurrezione di Cristo, il trionfo della Vita sulla morte, dell’Amore sul peccato e del Bene sul male! Le anime avvolte nella luce persero le squame putride della fetida morte e in un istante mutarono nella bellezza del bianco colore della  resurrezione profumata di eternità. La trasfigurazione delle anime provocata dalla discesa di Cristo negli inferi provocò un urto feroce innanzi al peccato, dissolvendolo in polvere. Gli occhi videro e contemplarono la manifestazione gloriosa di Cristo Gesù, immediatamente tutte le anime si trovarono catapultate nell’immensità dove tutto era consapevolezza e pace eterna. Boschi verdeggianti con cervi aggraziati poi….apparve Maria, la Madre di Cristo “pronunciava parole dolcissime”. Maria disse: un giorno tutto questo sarà vostro e quel giorno è giunto! L’agnello ha trionfato, i sette sigilli sono stati aperti dal figlio unigenito di Dio “Cristo Salvatore”  la vita ha assorbito in se il destino eterno, l’umanità è salva! La vita di tutti è legata ad un amore interminabile quella sentita profondamente nel cuore Santissimo di Dio nostro Padre. Un cuore di un padre, di una madre è un unico cuore simile a tutti quelli che amano. Il maschile il femminile non hanno una diversità di cuori, il centro dove viene riversato tutto il bene e l’amore di Dio è proprio il cuore. Il Padre nostro distribuisce ad ogni cuore dei suoi figli il dono dell’Amore e della fede. Il pensare che solo un cuore possa contenere l’Amore infinito di Dio è  Assurdità, in quanto Dio non può essere contenuto nella sua grandezza in un unico cuore umano e allora ecco che nella suprema sapienza di Dio si scorge come Egli con tanta premura e attenzione distribuisce ad ogni cuore un piccolo ma per noi grandissimo pezzetto del suo Amore. Si! Per quanto sia che sulla terra siamo in tanti e quindi una cifra lunghissima di cuori non basterebbero mai a contenere il tutto e cioè: “l’indefinibile grandezza di Dio”. Noi siamo sempre pronti ad assumere una posizione diversa tra il credere e il dubitare e se non fosse per la fede incondizionata saremo certamente avviluppati nel dubbio. La carne chiama al dubbio mentre lo spirito alla verità! Cristo ci dice: “chi segue me conoscerà la verità e la verità lo renderà libero” La libertà dal dubbio, dall’infedeltà non dipende da noi, dai nostri sforzi ma dalla grazia di Dio. Infondo Dio ci ha donato la libertà di scelta ma ci mette in guardia: “siate scaltri come serpenti e semplici come colombe” proprio così noi conoscendo il meccanismo del male che magari è all’angolo della nostra vita lo evitiamo e ci allontaniamo da esso e se questo ci è concesso è solo perché ci rende possibili di tale consapevolezza la grazia effusa da Dio nei nostri cuori. Il non credente ricco di valori, brava persona lontana dal male e dalla cattiveria, di brave persone e non credenti ce ne sono e questo è giusto che lo si dica, ma come dicevo prima l’ateo, il non credente che in se opera il bene e si prova a comportarsi nel miglior modo possibile nella società, con il prossimo, il merito di questa possibilità di amare e compiere azioni buone se l’accreditano da se, alla loro volontà, al loro io. Inconsapevolmente chi non crede penserà: “che bisogno c’è di credere in un Dio di pace, amore, carità, quanto io già compio da me queste cose”? Inconsapevolmente l’ateo non percepisce in se il dono grande che Dio gli concede ed è proprio quello della grazia ricevuta. Dio Ama i suoi figli fino a tal punto che dona a chiunque un pezzetto di quel suo grande amore e lo fa senza distinzione. Il cristiano credente è consapevole di tale grazia che muove tutto il bene in noi e la forza propulsiva che infonde ovunque la grazia è lo Spirito Santo. La preda del male è l’uomo, lo scopo del diavolo è quello di uniformare a se l’uomo per poter rinchiudere dietro le sue sbarre il cuore e l’anima dell’uomo. Dio misericordioso ha fatto si che Cristo non permettesse questo e lo ha compiuto direttamente con l’intervento di Cristo nel donare tutto se stesso a riscatto della nostra salvezza, della nostra vita. Quando un credente pensa alla persona non credente può farsi dei ragionamenti, quali ad esempio quelli sopra citati e cioè della differenza che possa esserci tra il credente e il non credente che operano entrambi per la pace e il bene. La risposta a tale domanda è certamente una ed è quella legata alla consapevolezza della fede per noi cristiani, la fede è il collegamento tra cielo e terra, tra l’essere umano e Dio. Quando un credente è conscio della grande differenza che c’è tra un non credente e un credente allora sa a quale scopo è stata concessa la grazia a coloro che non la percepiscono ed è certamente quella della salvezza! Il Signore ha detto: “io non sono venuto per i giusti o per i sani ma per gli ammalati” la consapevolezza del credente deve impregnarsi sempre più in quella consapevolezza che entra in gioco nella missione affidata da Cristo ai suoi discepoli: “la missione dell’evangelizzazione , parlare di Cristo del suo Amore grande fino a dare la sua vita per la salvezza di ognuno di noi” Cristo è Amore e in tutti è presente tranne in coloro che volontariamente scelgono le tenebre, il male e quindi di farsi uniformare al volere del diavolo. Essere cristiani in un modo o nell’altro è difficile! Il cristiano non ha sofferto difficoltà solo in un dato periodo della storia ma in tutta la storia fino ad oggi e al susseguirsi della vicenda umana vi sarà sempre il momento in cui si dirà: “in un mondo che cambia velocemente, con le sue tendenze diventa sempre più difficile affermarsi come vero cristiano” io dico che questi tipi di ragionamenti sono errati. Ogni momento della storia umana ha avuto i suoi grandi problemi e cambiamenti e magari questi punti interrogativi di come sarà il futuro ci rendono irrequieti e spaventati,ma ogni cosa non avviene unicamente secondo le nostre preoccupazioni in quanto potrà spaventare noi fragili e miseri esseri umani dell’ ignoto o del domani ma certamente Dio è nostro Padre ed è sempre Onnipresente ad ogni epoca, storia e vicenda umana. La sapienza di Dio non è scalfita da alcuna cosa, qualsiasi essa possa essere mostrata o manifestata da pensatori che immaginano la più cruda via del pessimismo. La verità è che la parola speranza sembra volerla annientare perché ormai tutto ciò che accade di negativo entra in questa parola rendendola banale e illogica e incoerente rispetto a crude realtà della vita. Dietro quella grande parola è sempre presente il volto di Cristo del suo Amore per la vita e il cristiano sa bene che speranza è Amore di Dio del Padre che rigenera in ogni era il bene a favore dei figli.

CASCINO ANTONIO

Era l’ora delle tenebre, l’ora in cui Gesù fu preso con prepotenza e forza dai potenti della terra per poi crocifiggerlo!I ragionamenti del mondo passano senza motivo di scandalo e magari anche con molta facilità, attraverso i diversi mezzi di comunicazione, come anche attraverso il linguaggio della parola delle singole persone, e spesso tornano con prepotenza e attaccano la sensibilità delle creature di Dio, si! Creature di Dio, in quanto sono i deboli, i sofferenti, gli ultimi, i poveri, i diseredati, gli abbandonati, le vittime delle ingiustizie, delle atrocità, inflitte dagli uomini malvagi, dai così detti forti e prepotenti della terra che pensano di aver azzittito per sempre la voce del disperato, pensano di aver soppresso la vita umana di quell’umile creatura che svanisce nel vuoto, le creature di Dio sono queste persone che Dio predilige.Dio, ci dice: Non preoccupatevi di coloro che uccidono il corpo, non hanno potere sull’anima, piuttosto preoccupatevi di chi ha potere di far perire l’anima, “persino i vostri capelli sono contati”!Persino i vostri capelli sono contati! Cosa significa questo? L’Amore del Padre non lascia perire neanche un capello delle sue creature e cioè degli innocenti, dei poveri, dei deboli, degli ultimi, dei diseredati, delle vittime di ingiustizie, di tutti coloro che al giudizio del mondo risultano deboli, fragili, impotenti o un peso per la società!Ai lati della croce dove fu crocifisso Gesù, vi erano altre due croci, uno a destra e un’altra a sinistra, su queste due croci erano stati crocifissi due ladroni.Uno dei due ladroni dalla croce rivolse la parola a Gesù e gli disse: Gesù ricordati di me quando sarai nel regno dei cieli, e Gesù rispose: in verità ti dico oggi stesso sarai con me nel regno di mio Padre.Dio ama tutti, persino chi ha commesso azioni ingiuste, la cosa fondamentale è riconoscere di essere bisognosi dell’aiuto di Dio per cambiare rotta, senza il pericolo di affondare.Gesù disse: “convertitevi il Regno dei cieli è vicino e ancora, senza di me non potete far nulla”. Quanti si ostinano a porre al primo posto la loro superbia, e a non cedere nell’abbandono a Dio, oppure restano convinti di poter possedere un’onnipotenza mondana per sopraffare o dirigere la libertà e strumentalizzare la dignità delle persone oppure ancor più facilmente nei confronti di coloro che vengono visti come i deboli della terra?La sofferenza, inesorabilmente pone un rimedio alla ostinatezza di chi ha posto nella sua vita lo stile dell’accusatore, della prepotenza, della superbia, della indifferenza e della menzogna.Non è una sorta di condanna rivolta a chi si trova in quella condizione esistenziale ma è il risultato della scelta che ognuno di noi decide di seguire in questa vita.Infatti le scelte personali a cui si aderisce in questa esistenza hanno un loro unico e indistinguibile tracciato o percorso al quale condurrà ad un preciso fine.Stare nella luce non significa di possedere la certezza di rimanerci per sempre ma secondo me nella vita il pericolo è quello di ristagnare nell’assoluto senso di disorientamento spirituale, dove non ci si pone neanche il problema se la scelta fatta è giusta o meno, oppure il pericolo di pensare che tutto ciò che ci è stato tramandato dai Santi profeti, dagli apostoli, dai testimoni che hanno veduto e vissuto le rivelazioni mistiche e le hanno scritte, le hanno fermate nel tempo attraverso diversi mezzi, quali la scrittura, l’arte, la musica,il linguaggio.Dio, Re del cielo e della terra, dell’universo, della vita, dell’esistenza, il sempre Onnipotente e Glorioso Padre Misericordioso al disopra delle potenze e delle maestà, decide di entrare nella storia del mondo in umiltà e mansuetudine e farsi visibile agli occhi dell’umanità, attraverso un fanciullo, nato da Maria Santissima Madre di Dio e Madre dell’umanità, il nome del fanciullo è Gesù Cristo. San Giuseppe sposo di Maria ha seguito passo dopo passo la famiglia e ha salvaguardato l’incolumità di Maria e del bambino Gesù.Dio, potenza al di sopra di tutte le potenze non mostra i suoi muscoli come lo fanno i potenti della terra ma si umilia e si lascia agganciare dagli oppressori, dal male, dalle tenebre, per poi essere crocifisso a riscatto della nostra vita e libertà, della nostra salvezza eterna.Gesù nell’ultima cena insieme ai suoi amici lo dice chiaramente io sarò con voi per sempre tutti i giorni fino alla fine dei tempi, chi mangia di questo pane e beve di questo calice, il mio corpo presente in corpo e spirito in un piccolo pezzetto di pane ’l’ostia” vivrà in eterno è il viatico, per raggiungere il regno dei cieli, è la vera manna caduta dal cielo consegnata da Dio direttamente all’umanità in Cristo Gesù.Purtroppo ancora oggi da parte di chi non crede, vige la logica contorta del pensare che la chiesa sia una istituzione creata dall’uomo, che sia un’istituzione per tenere controllate le masse, o per chissà quale altra menzogna.Gli errori umani nella storia del mondo purtroppo li hanno commessi tutti, ma Dio è perfetto è Amore, e ha formato la chiesa attraverso suo figlio Gesù Cristo, è Cristo stesso che nell’ultima cena ha istituito la Santa chiesa e per mezzo del suo Santo Spirito la sostiene e la rende sempre ricca di grazie.Gesù è chiaro nel dire: “Non chi dice Signore, Signore entra nel regno dei cieli ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.Cosa significa questo? Che per chiunque in questa vita, come a maggior ragione per chi possiede il dono del sacramento del sacerdozio la chiamata di Cristo è ancor più esigente nel rendere salda la chiesa nella sua Santità d’appartenenza, infatti chi non segue il Santo vangelo non fa la volontà del Padre.Un giorno Gesù disse: A chiunque fu dato molto, molto sarà richiesto«Sappiate bene questo: “Se il padrone di casa sapesse a che ora viene il ladro, non si lascerebbe scassinare la casa. Anche voi tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà nell’ora che non pensate”. Allora Pietro disse: “Signore, questa parabola la dici per noi o anche per tutti?”. Il Signore rispose: “Qual è dunque l’amministratore fedele e saggio, che il Signore porrà a capo della sua servitù, per distribuire a tempo debito la razione di cibo? Beato quel servo che il padrone, arrivando, troverà al suo lavoro. In verità vi dico, lo metterà a capo di tutti i suoi averi. Ma se quel servo dicesse in cuor suo: Il padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i servi e le serve, a mangiare, a bere e a ubriacarsi, il padrone di quel servo arriverà nel giorno in cui meno se l’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con rigore assegnandogli il posto fra gli infedeli.Il servo che, conoscendo la volontà del padrone, non avrà disposto o agito secondo la sua volontà, riceverà molte percosse; quello invece che, non conoscendola, avrà fatto cose meritevoli di percosse, ne riceverà poche. A chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto; a chi fu affidato molto, sarà richiesto molto di più».Vangelo di S. Luca (12,39-48).Chi utilizza il potere solo a suo vantaggio non va verso la giusta direzione, non rientra nell’Amore di Dio, in quanto Dio che è al di sopra di ogni potere se concede tale talento è perché se ne faccia buon uso per il bene di tutti e in particolare, per gli ultimi, i poveri, per stabilire una dignitosa sopravvivenza in tutte le realtà civili, l’urgenza che oggi giorno emerge sempre più è quella di portare a compimento la giustizia della vera uguaglianza nel mondo intero.Abbattere le politiche del potere che sopra valicano la dignità umana e ristabilire una politica umanistica mirata alla diffusione della salvaguardia dei più indifesi, i bimbi, come per i sofferenti, gli emarginati, gli anziani, le donne, e comunque per tutte quelle situazioni nel mondo che si presentano come le piaghe sanguinanti di Cristo.Ci vuole la consapevolezza di una ragione che superi le barriere dell’ipocrisia, e del timore, sono infatti le politiche dei governi a livello mondiale che devono unirsi per porre fine ad un tragico naufragare in terre lontane di popoli e popoli, e queste persone lo fanno per potersi garantire del cibo o una sicurezza di vita che vada lontano dalle guerre e dalle atrocità.Il potere che Dio consegna all’umanità è il potere dell’umiltà, della mansuetudine, dell’Amore, della solidarietà, del portare al mondo intero la dignità di essere figli di Dio e non schiavi di un potere padronale che si presenta in armi di guerra, di abuso, di illusionismo che induce al condizionamento di quei popoli che non posseggono nulla ed è costretta a sottostare a queste illusioni forzate.Dio ci ha creati liberi e la libertà sussiste nell’amare il prossimo come noi stessi per porre fine per sempre le schiavitù che purtroppo sono ancora presenti in diversi luoghi del mondo.Amare Dio è amare il prossimo come noi stessi!Giunge il tempo della raccolta del grano, quando è il momento della mietitura si scarta l’erbaccia e si ammassa il grano nei granai per poi macinarlo e dalle spighe di grano nasce la sussistenza per la sopravvivenza dell’uomo, “Il pane” la farina, umile e prezioso alimento che viene trasformato in pane!Un giorno ho visto in tv un report dove mostrava  la realtà di vita della gente dell’Etiopia e mi è rimasto impresso quanta miseria che c’è ancora nel mondo, morire per la mancanza di cibo! Una di quelle cose così assurde e ingiuste che ti fanno raccapricciare la ragione del senso di tutto ciò.In questa trasmissione televisiva si poteva vedere la cruda realtà di questi paesi e c’è stato un momento in cui il filmato ha fatto vedere una mamma che preparava, nella sua tenda, il pranzo per la sua famiglia, questo pranzo consisteva unicamente in 2 mestoli di farina versati in una pentola di acqua portata ad ebollizione, ecco! Questo era il loro pranzo.Io mi chiedo: chi, barbaramente può parlare male dei deboli, o delle persone che vengono reputate tali perché si aggrappano alla fede, o dei poveri, degli abbandonati della terra?Una brutale considerazione è di queste persone che la pensano così!Eppur vero che il giudicare non spetta all’uomo, la prima e l’ultima parola è di Cristo e il Padre ha dato tale potere di giudizio al suo unigenito figlio, in quanto egli è Dio misericordioso che disceso in terra ha compiuto la sua giustizia nell’Amore, donando tutto se stesso, ed è in questo Amore che arde, come in quel rovereto, sul monte Sinai ai tempi di Mosè che giustificherà e giudicherà le nostre opere e il nostro credere.Dio è Padre, come un medico premuroso e dedito alla sua missione, cioè alla salvaguardia della salute e vita degli ammalati, così Dio, Onnipotente e Misericordioso agisce nei confronti del mondo intero, dell’umanità, asporta il tessuto necrotico, cioè il male per ricostituirlo in tessuto nuovo e vivo, cioè nella luce del bene, trasfigurati per mezzo della resurrezione di Cristo a vita nuova.Quante ingiustizie conducono la vita dei nostri fratelli, i più piccoli, indifesi, gli ultimi degli ultimi, alla morte?Dio non vuole questo e da spazio alla su infinita sapienza per entrare nei cuori della gente per cambiare il mondo, in un mondo di giustizia, di pace e benessere pari per tutti gli esseri umani.Il compito che l’uomo si è voluto caricare sulle spalle riguardo alla sua indipendenza è un compito gravoso e assolutamente non privo di enorme responsabilità.Dal momento in cui Adamo ed Eva scelsero di seguire le illusioni proposte dal diavolo e cioè che l’uomo potesse diventare come Dio, e quindi disubbidire alle raccomandazioni del Padre, e fare a meno di Dio, questo ha creato tutto il peso delle responsabilità riguardo al futuro del mondo intero e di ogni singola vita umana.Nonostante il nostro vivere nel mondo in indipendenza, l’uomo fa esperienza dell’incapacità di compiere il giusto, il bene, e sperimenta la sua caducità, e impotenza nel sistemare le cose del mondo che a tutt’oggi non vanno per il verso giusto.Dio osserva e interviene, non resta, comunque, immobile innanzi alla condizione umana, dei suoi figli.Questo agire di Dio avviene nelle profondità della vita, del tempo, dello spazio, del cosmo, dalla genesi di una nuova creazione, quindi la nascita di  una nuova vita, fino alla morte della stessa e alla sua rinascita.L’uomo  sugli errori commessi dovrebbe comprendere quanto sia irragionevole pensare di contare solo su se stessi, ma l’ostinazione del male che rema contro il bene è tale che induce l’umanità a ritornare sugli stessi errori compiuti nel passato.La consapevolezza dell’umanità è di giungere al compimento delle parole Sante che furono consegnate a San Giovanni nell’apocalisse, quando in un dato momento, San Giovanni chiede al Signore: quando Signore accadranno tutte queste cose? Prima sarà annunciata la parola del Santo vangelo in ogni luogo della terra “cioè la piena consapevolezza del mondo intero che Cristo è Dio disceso in terra”.C’è un passo che dice: e vedranno il figlio dell’uomo venire dalle nubi, in gloria, e ogni popolo  della terra  si batterà in petto per dire mia culpa, mia culpa, questo per non aver creduto in te, e non aver posto la fiducia e la  vita alla tua Santa volontà!!

Il Signore ritornerà senza tanto fracasso come un soffice velo di vento  silenzioso che sorvola le vette in sormontate Egli tornerà dall’alto dei cieli!

Cascino Antonio

 

Sentire per scrivere.

L’Amore non avrà mai fine!
Quanti di noi si son chiesti: “tutto questo pensare e scrivere da dove proviene?È  il sogno dell’uomo o è l’anima assetata di verità, oppure è la verità scolpita nel cuore dell’uomo dalla volontà di Dio?”Io penso che dare delle risposte certe a queste domande non è possibile se non con la ragione del cuore.Fin da piccoli si sente la spinta a voler fare qualcosa che attrae la volontà, è l’essere trascinati dal fascino della bellezza con cui si mostra l’attrattiva che ha scaturito tale scintilla!La voglia di unirsi al fascino che attrae il cuore dell’uomo è come immaginare di vedere una lunga corda, dove a tratti vi sono dei nodi corrispondenti a diverse realtà della vita, questa corda non viene tirata da noi,ma da qualcun altro!Ciò che l’uomo possiede è il suo camminare sopra questa corda, possiamo immaginare la corda come la vita che scorre con i suoi diversi aspetti e realtà.Al termine di questa corda troveremo le mani di Dio che hanno tirato la nostra vita a se, evitando che i suoi figli si aggrovigliassero nei nodi del materialismo e dell’infedeltà.
“Vorrei che il tempo non passasse, eppure passa“!Non perché la vita debba essere arrestata nel suo crescere, ma per amore, vorrei che il tempo conoscesse me come semplice passante.In questo andare avanti, l’unico mezzo per sfidare la freccia infuocata del tempo è il pensiero.La capacità del pensare supera il tempo, non perché il tempo possieda poca capacità o potenzialità.Il tempo è mistico e inaccessibile se non attraverso l’infinita sapienza di Dio.Dirigersi indietro, nel passato, l’unica che può farlo nella vita materiale dell’uomo è il pensiero.Il pensare è un opera d’arte, è tutt’altro che materia, è la macchina del tempo che ci permette di poter andare avanti, verso il futuro con l’immaginazione e verso il passato con le esperienze vissute.La mente, possiede un’orchestra, con la possibilità di poter utilizzare diversi strumenti, per creare la composizione di un’opera o di un concerto di idee.Queste idee che provengono dalle profondità dell’anima, hanno toccato la luce Divina, o le tenebre infernali e da tali profondità come un pescatore tira su sulla sua barca la rete, senza sapere quale sarà l’esito della sua pesca, così è per gli occhi bendati dell’animo umano, che ha assorbito in se opere compiute nel male.“Il movimento delle labbra, le rughe della pelle, i passi fugaci della gente, le auto, senza sosta attraversano le città, il sorgere del sole e il suo tramontare, la luna, sorta nella notte, va via alle prime ore della mattina, alternanza di una danza, movimenti ondulanti, gettito di acque provenienti dai ghiacciai, infondono la terra come fertile avvenire della nuova umanità”.
Cascino Antonio

 

I pensieri al di là del tempo

Vorrei che il tempo non passasse, eppure passa!Non perché la vita debba essere arrestata nel suo crescere, ma per amore, vorrei che il tempo conoscesse me come semplice passante.In questo andare avanti, l’unico mezzo per sfidare la freccia infuocata del tempo è il pensiero.La capacità del pensare supera il tempo, non perché il tempo possieda poca capacità o potenzialità.Il tempo è mistico e inaccessibile se non attraverso l’infinita sapienza di Dio.Dirigersi indietro, nel passato, l’unica che può farlo nella vita materiale dell’uomo è il pensiero.Il pensare è un opera d’arte, è tutt’altro che materia, è la macchina del tempo che ci permette di poter andare avanti, verso il futuro con l’immaginazione e verso il passato con le esperienze vissute.La mente, possiede un’orchestra, con la possibilità di poter utilizzare diversi strumenti, per creare la composizione di un’opera o di un concerto di idee.Queste idee che provengono dalle profondità dell’anima, hanno toccato la luce Divina, o le tenebre infernali e da tali profondità come un pescatore tira su sulla sua barca la rete, senza sapere quale sarà l’esito della sua pesca, così è per gli occhi bendati dell’animo umano, che ha assorbito in se opere compiute nel male.“Il movimento delle labbra, le rughe della pelle, i passi fugaci della gente, le auto, senza sosta attraversano le città, il sorgere del sole e il suo tramontare, la luna sorta nella notte, va via alle prime ore della mattina, alternanza di una danza, movimenti ondulanti, gettito di acque provenienti dai ghiacciai, infondono la terra come fertile avvenire della nuova umanità”.

Cascino Antonio

 

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