TOMMASO PERCHE’ HAI VEDUTO:HAI CREDUTO!

Tommaso perché hai veduto: Hai creduto.

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In verità vi dico: “Beati coloro che pur non avendo visto crederanno”.

Vedere quel che è possibile ad occhi nudi non è possibile secondo lo spirito e fin quando, questo corpo corruttibile no si vestirà dell’incorruttibilità non avremo la possibilità di vedere quel che siamo realmente.

Queste parole hanno il senso di farci soffermare su quanto siamo lontani dalla conoscenza della nostra natura e San Paolo ce lo indica con le sue sante parole dicendoci appunto: “Quando questo corpo corruttibile si sarà rivestito del corpo incorruttibile allora vedremo faccia a faccia”…………….

Vi è una natura materiale, quale il corpo e una natura trascendentale, quale lo spirito.

Tutti, con l’aiuto della grazia e della fede possono ascoltare dal proprio cuore Cristo, certo sarebbe tutto più semplice, pensare di poter credere in Cristo vedendolo in persona anziché sentirlo nel cuore.

Gesù dona la grazia di ricevere, già in questa vita materiale la beatitudine, ed è riservata a coloro che in virtù della fede crederanno in Gesù, pur non avendolo toccato o visto di persona come San Tommaso.

Quest’atto di fede non possiede le radici del mondo è un propagarsi del gemito spirituale di tutti coloro che si riconoscono figli di Dio in Gesù Cristo nostro Signore.

Le radici affondano nella terra, mentre il continuo gemere, nell’intimo dell’essere si pone in uno stato di attesa che si dirige al di là della vita immanente, fino a giungere, al momento glorioso dell’incontro, tra l’uomo/figlio e Dio/Padre.

Ognuno di noi è in cerca di un qualcosa di vero perché possa soddisfare la propria anima. Sembra quasi un’inquietudine perenne senza fine e il termine di questo sentimento sfocia nell’aldilà, dove tutto è chiaro e senza alcuna ombra di dubbio.

Avvolte ci si domanda perché così tanta ingiustizia nel mondo?

Perché così tante guerre?

Perché tante crudeltà?

Perché tanta fame e povertà?

Perché così tanta cattiveria?

Perché così tanta sofferenza?

Allora, dinanzi a queste situazioni così ingiuste sfido chiunque a dare una risposta o nell’impatto della consapevolezza di quello che accade nel mondo a non sentirsi perso.

Gesù Cristo dice: “Venite a me voi che siete oppressi e vi ristorerò”! Ancora dice: “Io sono la via la verità e la vita chi crede in me non morrà e vivrà in eterno”!

Quando ci si sente attanagliati da tutte le cose che non vanno per il verso giusto o da tutte quelle situazioni abominevoli che persistono nel mondo, fino a tal punto da sgretolare in noi la certezza della speranza futura; soffermiamoci per un attimo e dirigiamo il nostro cuore e i nostri pensieri alle Sante parole di Cristo: “Perfino i vostri capelli sono contati”!

Non abbiate timore di coloro che uccidono il corpo, piuttosto abbiate timore di colui che ha il potere di far perire sia il corpo che l’anima!

Siamo, per davvero fratelli  in Cristo, in quanto tutti siamo figli di Dio, eppure sembra così lontana questa verità, ma il Padre di tutti è unico per tutti ed è il Signore, Dio Padre misericordioso, venuto a noi personalmente in carne ed ossa in Gesù Cristo che ce lo ha rivelato e manifestato.

Non è affatto semplice la vita delle persone, le quali vogliono essere coerenti con la fede cristiana e questo: Perché l’esistenza terrena offre il rovescio della manica dove ogni cosa è gradita ai sensi dell’uomo, fino a tal punto da tralasciare il vero senso del proprio pellegrinare “un passeggero attimo dove tutto termina in un istante”.

Nulla può dare la vita e in abbondanza se non il Cristo “il Dio vivente, il figlio dell’uomo, il figlio di Dio”.

Ci sono tanti fratelli che trascorrono la loro vita credendo unicamente alle cose terrene vissute nel presente.

Il presente di questo pellegrinare ha un termine, mentre chi si pone con l’intento di sforzarsi nel compiere i primi passi per aprire il proprio cuore da tempo chiuso per la superbia e dove trova le uniche risposte nelle cose appartenenti all’immanente: “Entra in un presente eterno senza fine e questo è possibile, solo quando si riconosce al di sopra di tutto, il principio supremo della creazione universale, dove ogni conoscenza è racchiusa unicamente nell’imperscrutabile sapienza Divina”.

DIVARICARE IL CUORE AL GIUNGERE DELLO SPIRITO SANTO

Cala la nebbia delle tenebre (dell’oscurità) nei cuori chiusi dall’egoismo e della competitività, mirata alla conquista del potere!

Tra tutto questo vi è l’inganno, l’atroce inganno della menzogna.

In tutto ciò che si compie opera il bene e il male, non tutti chiedono la grazia per ottenere la forza di combattere il tarlo della morte, si! Perché quando della propria vita si sceglie ciò che è buio non vi è altra via d’uscita che quella che conduce alla morte!

Di quale morte parliamo?

Certamente non di quella corporale destinata a tutti, ma di quella dell’Anima.

La morte dell’anima è detta: “la seconda morte definitiva”.

Gli scienziati cercano risposte lì dove non è possibile trovare risposte se non nell’invisibile.

I protoni, gli elettroni, le molecole, e tutto ciò che è invisibile ai nostri occhi chi mai l’avrebbe immaginato che fossero esistiti se non fossero stati scoperti con sofisticati apparecchi tecnologici?

L’uomo va avanti e il più delle volte dirige la sua razionalità sulle cose materiali,palpabili, e tralascia l’invisibile azione del giungere della Grazia dello Spirito Santo, quella preziosa perla invisibile che per quanto sia che la scienza faccia passi da giganti non riesce a intravedere con nessun mezzo scientifico se non unicamente con il potenziale mezzo che possediamo la fede e “Il Cuore”.

Cascino Antonio

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