CULTURA DEI VALORI CRISTIANI

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CULTURA DEI VALORI CRISTIANI

vangelo

La vita è spaccata a metà il motivo è che una parte della nostra esistenza è vissuta così, come se nulla fosse presente attorno alla dimensione umana.

Tutto quello che si sta vivendo in questa epoca è il capoverso di una storia capovolta e cioè: “il passaggio di uno stile di vita dal difetto all’eccesso”!!

Nel mondo vi sono società con delle caratteristiche di profonda differenza sostanziale a livello culturale e spirituale.

Quando si parla di cultura, oltre ad una preparazione teorica vi è la base delle esperienze vissute nella pratica quotidiana della vita.

Non vi è altra cultura più genuina che quella proveniente dalla praticata quotidiana della vita vissuta nella propria storia individuale.

Ogni essere umano è un pezzetto di storia che insieme con le altre contribuiscono alla realizzazione di un mosaico.

Il conoscere date situazioni che si verificano nell’ambito sociale sono il risultato di una realtà vissuta in modo verbale o per così dire teorico, con l’integrazione della parte visiva che comunque appropria in se frammenti di esperienze vissute e assimilate in forma di immagini fotografiche.

L’azione è un qualcosa che va al di là della memoria ed è esattamente il movimento da cui scaturisce il risultato delle intenzioni dell’uomo nell’essere partecipi ad interagire con tutto ciò che lo circonda nell’ambito di una società, per dare consistenza ad una nuovo movimento di azione culturale.

Il movimento di azione culturale laica cristiana si può definire una sorta dimezzo per ridare all’uomo quella consapevolezza del valore in assoluto presente in ogni essere umano quale: “la presenza sostanziale e reale dello Spirito Santo”.

Il battesimo di Gesù Cristo nostro Signore rende l’uomo una creatura nuova infatti è ricevendo il battesimo che l’uomo rinasce a vita nuova.

Lo Spirito Santo dimora in noi grazie al dono del battesimo avvenuto per opera di Dio con il sacrificio di Gesù morto e poi risorto.

Il battesimo ha inizio con la Santa Pasqua di nostro Signore Gesu Cristo e ciò avviene esattamente nella pentecoste.

Gesù disse: Vi invierò il consolatore, il Paraclito “lo Spirito Santo”.

San Paolo ricevette lo Spirito Santo nel momento in cui fu battezzato da Anania” e i suoi occhi si riaprirono”.

Oggi giorno sussiste il pericolo che la consapevolezza dell’uomo rispetto alla sua reale identità d’appartenenza venga soffocata dalle tante tendenze che riducono la parola: “valore culturale cristiano” in una sorta di storia inanimata.

La storia del cristianesimo nasce attraverso la presenza viva e reale del Padre che ha creato la vita.

Quindi la storia del cristianesimo letta nella bibbia è la parola viva di Dio nostro Padre presente ad ogni epoca.

La parola di Dio si fa carne e viene ad abitare in mezzo a noi in Gesu Cristo.

Dio fino ad un dato periodo della storia affianca l’umanità con la sua presenza attraverso la parola, rivelata ai suoi profeti fino al giungere del compimento della rivelazione universale dove Dio discende in terra in Cristo Gesu per donare all’umanità la definitiva certezza della salvezza attraverso la sconfitta del peccato e della morte.

Dio è il Dio della vita non della morte e quindi non avrebbe avuto la necessità di sconfiggere la morte in quanto Dio è vita e chi dimora in Dio vive in eterno.

Dio ha creato ogni cosa ma la morte non è stato un compimento progettuale di Dio ma una conseguenza del peccato che è entrato nell’uomo con le sue scelte.

L’albero della vita era l’albero della conoscenza del bene e del male l’uomo ha scelto di farsi ingannare dal diavolo per illusione di diventare come Dio.

Il potere è l’illusione di poter dominare su tutto e il paradosso del pensiero umano è “il dominio”.

Dio nella sua infinita sapienza ha creato tutto a fin di bene perché Dio è Amore e chi dimora in Dio Ama.

Nelle scelte personali vi sono direzioni diverse che portano in due destinazioni opposte una di queste porta a Dio attraverso Cristo Gesu al sommo bene e alla vita eterna mentre l’altra porta al male, quindi alla morte definitiva o cosiddetta seconda morte “la morte dell’anima”.

La vera identità dell’uomo può essere condizionata da tante situazioni di tipo socio culturale ed economico che purtroppo tendono a disorientare l’umanità fino a tal punto di svuotarla e ridurla ad una sorta di vagabondaggio spirituale senza punti di riferimento, con il risultato di un senso inappropriato al vero scopo e fine ultimo per il quale l’essere umano è destinato a conquistare per la propria salvezza.

La grazia di Dio ci da la possibilità di poter giungere alla meta non solo con i nostri sforzi che sono minimi, ma è la stessa grazia di Dio che ce la dona ed è “la forza dello Spirito Santo che ci conferma” dando al nostro fragile agire la possibilità di seguire il vero senso della nostra esistenza “il cuore della nostra meta” e cioè: Dio.

 

Il movimento di azione culturale laica cristiana vuole essere una rete di credenti impegnati a diffondere la parola di Dio attraverso il vangelo di Gesù.

Questo itinerario prevede una iniziativa di tipo culturale attraverso diversi mezzi di comunicazione come ad esempio internet, (saggi letterari, poesie, commenti ed altro che siano incentrate sulla persona viva di Gesùsulla cultura della chiesa a favore dei poveri, dell’umanità intera e nel riconoscere il diritto supremo alla dignità della vita vissuta nel sostentamento socio economico, culturale e spirituale e alla libertà di ogni persona quale figlio di Dio.

 

Incontri di gruppi nelle diverse realtà sia parrocchiali che non dove iniziare un percorso dialogico affrontando i temi attuali e profetici riguardo al ritorno glorioso di Cristo ”i segni dei tempi”.

 

Fare cultura in un mondo dove cambia il punto di vista rispetto ai valori, quali:lasolidarietà, la pace, l’uguaglianza, la vita, la libertà,l’Amore, la carità, la religione ecc. è far parte di quelle persone che si occuperanno di restaurare l’opera d’arte dei valori cristiani.

Seguire Cristo è confermare in se il riconoscimento ai valori eterni per valori eterni faccio riferimento alle sante parole di Cristo quanto dice: ”passeranno il cielo e la terra ma le mie parole non passeranno”!

La cultura basata nell’insegnamento del Santo Vangelo di Gesù è la certezza di un’acquisizione di valori che non hanno un termine in quanto Dio è immutabile e immutabili restano le sue Sante parole per il bene dei suoi figli.

I 10 comandamenti ad esempio non sono una sorta di trattato costituzionale o di un decreto legge ma sono le parole vive e Sante di Dio nostro Padre immutabili nel tempo dove sono riconosciute come la scala santa che porta al Paradiso.

 

Parlare di Cristo oggi, domani, sempre

“Quando il figlio dell’uomo tornerà troverà la fede?”

Come possono ottenere la fede coloro che pensano di non averla o di non sentirla?

Risposta semplice, perché non la vivono!

La fede deve essere vissuta, molte volte la si pensa di poterla trovare fuori di noi , ma la fede non è fuori è dentro di noi nel nostro cuore.

Per possedere la fede bisogna dare spazio a Cristo, accettarlo senza misurare la propria ragione, ma lasciarsi andare come i più piccoli, i semplici, i poveri in spirito.

Come dicevo prima la fede è un dono c’è chi diventa consapevole di possederla e ne fa una perla preziosa come disse Gesù “Il Regno dei cieli è come una perla preziosa….”

Tutti siamo alle prese con il lottatore che tenta più volte di abbatterci nella fede, ma questo essere spregevole (quale “il diavolo”) trova al nostro fianco un potente alleato al di sopra di tutti “Cristo nostro Signore”.

Chi si dispone con cuore libero da ogni condizionamento logico si colloca in una realtà illogica e irreale come se vivesse al di fuori della realtà, questa è la posizione che in diverse epoche ha provato a sviare il cristiano dalla via della fede ed è un concetto che può sembrare logico secondo la mentalità terrena, ma tra il logico e l’illogico vi rimane la razionalità e come tale la ragione non può essere esente di un fine ultimo in quanto sarebbe contraddittorio alle sue stesse origini di provenienza.

 

 

 

La ragione o “logos” ha una fonte primordialela fonte è “Dio” sempre eterno e immutabile e la sapienza è uno dei sette doni dello Spirito Santo.

Sappiamo bene che il logico o l’illogico del pensiero materialistico non acconsente la rivelazione trascendentale, questa viene accettata e riconosciuta solo quando si crede, cioè quando si vive nella fede: lo stesso Gesù ce lo dice “Tommaso tu hai creduto perché hai veduto, in verità di dico beati coloro che pur non avendo visto crederanno”.

Anche la fede è un dono, tutti abbiamo il seme della fede presente in noi chi innaffia il terreno è il buon Dio ma è pur vero che Dio nella sua infinita bellezza e nel suo Amore di Padre dona ad ognuno di noi la libertà di scelta e questa libertà avvolte può diventare con le nostre scelte errate una vera e propria prigione ”la prigione della incredulità”

 

Noi cristiani siamo impegnati a diffondere la rivelazione di Cristo ai cuori smarriti, ma questa possibilità di poter agire per mettere in pratica la missione dell’evangelizzazione necessita di una spinta così unica che solo con i nostri buoni propositi non ce la faremo a metterla in pratica.

La spinta a realizzare tale bellezza la dona lo Spirito Santo e per chiedere ciò è necessaria la preghiera.

 

Le comunità cristiane dovrebbero creare gruppi di credenti che si sentono chiamati all’invito di Gesù nell’evangelizzare il mondo intero.

 

Evangelizzare il mondo intero lo si attua quando ad esempio un fratello o una sorella ritrovano la fede, o quando chi pensa di non averla poi scopre di possederla, quando la parabola del figlio prodigo si compie nella vita di coloro che avevano abbandonatola strada della fede e la filiale appartenenza al Padre per idoli mondani e passeggeri.

Quando un cuore di un fratello o una sorella si ritrovano in Cristo si compie il miracolo dell’evangelizzazione del mondo intero, si! Perché nel cuore di ognuno di noi è racchiuso l’universo, l’infinita presenza di Dio fattosi uomo in Cristo Gesù.

 

La prima tappa per poter iniziare a far nascere questa realtà quale quella del M.A.C.L.C. è la scelta delle persone proprio come fece Cristo con i suoi apostoli, successivamente anche gli altri sono interpellati se lo desiderano, infatti Gesù spesso propone a chiunque come al ricco di seguirlo.

Questa proposta che Gesùfa ad ognuno di noi ha dell’eccezionalità quale un cambiamento radicale del proprio stile di vita, di pensare e di proporsi.

 

Iniziare a proporre degli incontri parrocchiali o al di fuori della parrocchia in forma laica.

 

Fissare un giorno in cui si dia inizio all’incontro per spiegare la missione che si vuole attuare e attendere che lo Spirito Santo intervenga nei cuori di coloro che sentiranno di far parte del gruppo del movimento di azione culturale.

 

Aprire la preghiera all’invocazione dello Spirito Santo e poi focalizzare attraverso la lettura dei passi del vangelo di Cristo la strada da percorrere, scorgendo nelle parole sante di Gesù e dei suoi apostoli la strada maestra per poter applicare e realizzare il movimento di azione culturale.

 

 

Formazione delle persone che faranno parte del gruppo prima di avventarsi fuori allo scoperto bisogna seguire i consigli del Maestro e cioè: “andate e ammaestrate senza portare nulla con se”.

Portare con se la fede e la rivelazione della buona novella “il vangelo di Gesù” questo è l’invito tutto il resto lo renderà possibile lo Spirito Santo.

Ci sono cristiani che comunque sia hanno necessità di essere formati per poter muoversi al di fuori del gruppo e la formazione non deve essere vissuta come una sorte di “formazione allo studio” ma formazione alla conoscenza del vangelo dove poter dare risposte alle domande, quindi possiamo dire: “formazione alla conoscenza del vangelo vissuta nella fede”.

 

Per chi si trova in una situazione in cui non conosce ancora Gesù o perché non vuole o perché ateo ecc. farà delle domande di tipo pratico che hanno a che fare con la vita di tutti i giorni, dei problemi, gli enigmi, il mistero, ingiustizie, sofferenza, morte ecc.

 

Risposte le risposte che chiunque vorrebbe ricevere sono del tipo risolutivo, come ad esempio: come fare per risolvere questo o quel problema o qualcosa di più sensibile come ad esempio: comeriempire il vuoto che è in me, come trovare il vero amore ecc.

In poche parole le risposte alla soluzione del problema.

 

Con la tecnologia moderna la società di oggi ha a disposizione una serie di possibilità per entrare nel mondo delle relazioni artificiali o virtuali.

Attraverso l’invenzione del computer e con l’immissione di internet, è entrato il mondo intero nelle case.

Tutto ciò che un tempo si immaginava fosse impossibile ora è possibile attraverso la conoscenza delle multi informazioni che si possono reperire tramite la rete informatica “internet”.

Esempio: con la posta elettronica, la Chat, blog, siti ecc. si ha la possibilità di comunicare e creare addirittura delle società virtuali dove riconoscere la sede idonea per farsi conoscere, mentre nella normale vita di tutti i giorni la persona si sente sempre più vulnerabile e sfiduciata nel credere di poter trovare rapporti conviviali con gli altri.

Certamente internet è diventato un mezzo per semplificare le cose ma piano, piano e magari con le nuove scoperte tecnologiche dove recano nuove innovazioni nell’ambito dell’informatica, si anestetizza il senso del rapporto conviviale naturale tra le persone e aumenta la comunicazione di tipo artificiale o virtuale.

Il mondo informatico però può essere una vera risorsa di crescita e di formazione culturale e questo avviene se a maggior ragione chi ne fa uso lo possa fare con piena consapevolezza del bene che potrebbe creare.

 

Creare le condizioni alle quali vengono esaltati i valori, l’arte, la religiosità dell’essere in vista del suo futuro destino.

 

Tutto può essere trasformato per il bene se con coscienza ognuno fa la sua parte.

Ho aperto questa parafrasi per dire quanto sia importante poter portare nel mondo dell’informazione un nuovo movimento di azione culturale in questo caso laica cristiana.

Portare a tutti la conoscenza della persona di Gesù, nell’arte, nella poesia, nella scrittura.

 

Il santo vangelo è la fonte della conoscenza dei fatti accaduti e dell’ insegnamento di Gesù, la rivelazione di Dio all’umanità!

 

Certamente il M.A.C.L.C. si concentrerà nel far conoscere il vangelo attraverso la lettura e la traduzione del significato che ha realmente ogni versetto.

Per poter far questo c’è bisogno di una formazione dei cristiani che ne faranno parte e sicuramente sarà una strada da percorrere specialmente per una propria crescita nella maturità religiosa.

 

 

Questo vuole essere un’invito a tutti i laici cristiani di ogni regione per poter creare gruppi di fedeli laici delle diverse parrocchie dove avranno la forza di poter costruire insieme un nuovo movimento quale: “il MOVIMENTO DI AZIONE CULTURALE LAICA CRISTIANA”

 

L’IDEA DI FAR NASCERE QUESTO NUOVO MOVIMENTO M.A.C.L.C. E’ UN RICHIAMO CHE SENTO DAL PROFONDO DEL MIO CUORE, MAGARI TUTTO CIO’ RIMARRA’ LETTERA SCRITTA E BASTA MA HO SENTITO DI DOVER USCIRE ALLO SCOPERTO COME CRISTIANO E SPERO CHE, CHI SENTIRA’ LA SPINTA DI POTER CONTRIBUIRE ALLA NASCITA DEL MOVIMENTO DI AZIONE CULTURALE LAICA CRISTIANA POSSA NON ESITARE A FARNE PARTE.

ORA SPERO CHE CHI RIUSCIRA’ NELL’INTENTO DI FORMARE DEI GRUPPI DI LAICI CRISTIANI POSSA MAGARI FARMELO SAPERE E INVIARMI I NOMINATIVI DI COLORO CHE SARANNO LA GUIDA DEI GRUPPI.

 

 

A questo punto spero che chi come laico cristiano senta la chiamata del Buon Pastore Gesù Cristo nostro Signore a lavorare nella sua vigna, anche con il poco delle sue possibilità possa farlo con amore e con la certezza che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio.

 

In fede

Cascino Antonio

culturadeivalori@gmail.com

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